MILANO – Per la morte di Karl Nasr, il ragazzo di 18 anni che martedì pomeriggio è stato travolto e schiacciato contro un palo a Milano da un’Audi finita sul marciapiede in seguito a un incidente con un’altra auto, sono indagati in cooperazione colposa i conducenti delle due macchine.
La donna, A.R, residente in Italia ma di origini egiziane, che era al volante della Renault, per una manovra vietata, mentre l’uomo, F.C, alla guida dell’Audi Rs7 per non avere moderato la velocità in prossimità di un incrocio e quindi non essere riuscito a frenare. E’ quanto si evince dal capo di imputazione agli atti dell’indagine coordinata dal pm Antonio Cristillo che a breve disporrà l’autopsia. Mentre le immagini delle telecamere di un palazzo nei pressi del luogo dell’incidente sono già state visionate e hanno consentito di ricostruire la dinamica, al momento non è stata accertata la velocità a cui andava l’auto di grossa cilindrata. A quanto si apprende, entrambi gli indagati, tutti e due classe ’84, sono risultati negativi all’alcoltest, mentre ancora non ci sono gli esiti degli esami tossicologici.
L’indagine, che verrà condotta con urgenza, proseguirà con tutti i rilievi del caso necessari a ricostruire la precisa dinamica dell’incidente e a stabilire le effettive responsabilità dei due conducenti delle auto coinvolte nello scontro, entrambi indagati per omicidio stradale.
I due, secondo la ricostruzione, hanno violato il codice della strada. Karl Nasr stava passeggiando in compagnia dei genitori, quando l’Audi gli è piombata addosso all’improvviso, schiacciandolo contro a un palo e procurandogli diverse ferite e lesioni. Trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda, dove è stato sottoposto a una lunga operazione chirurgica, il giovane è morto la mattina seguente. I genitori del 18enne, libanese e con passaporto anche canadese, sono stati a loro volta accompagnati al Pronto Soccorso, entrambi colpiti da malore dopo avere assistito alla scena. La madre di Karl ha anche riportato una frattura alla spalla. Con venti giorni di prognosi, invece, è stata dimessa dal Policlinico la donna alla guida della Renault che, secondo i primi accertamenti, avrebbe commesso una manovra vietata, svoltando a sinistra e attraversando la corsia preferenziale su un tratto di strada in cui vi è l’obbligo di proseguire dritto. Non appena si è immessa nella corsia opposta, si è scontrata con l’Audi che viaggiava ad alta velocità nonostante fosse arrivata in prossimità di un incrocio. Intanto sul luogo della tragedia continuano ad aumentare i mazzi di fiori, tante rose colorate. “Ciao ragazzo, fai buon viaggio”, c’è scritto su un biglietto che accompagna una rosa rossa. “Vola più in alto che puoi, senza fermarti mai” è il pensiero lasciato insieme a un altro bouquet. Alcuni passanti si fermano anche a dire una preghiera o a farsi il segno della croce.