Pronto Soccorso, i dati del Ministro: 50% codice verde, 12% codice bianco

La relazione alla Camera: l'importanza di una corretta alimentazione

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Secondo i dati 2022 del flusso Emur sull’assistenza in emergenza-urgenza, nei pronto soccorso italiani “il rispetto dei tempi massimi di attesa” previsti in base al codice-colore assegnato al triage, “su base regionale, viene uniformemente garantito per i codici bianco/verde, al cui interno ricadono gli accessi evitabili, mentre per i codici azzurro, arancione e rosso si assiste a una notevole variabilità, con spesso il mancato rispetto dei tempi massimi previsti”.

Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante l’audizione presso la commissione Affari sociali della Camera in merito all’indagine conoscitiva sulla situazione della medicina dell’emergenza urgenza e dei pronto soccorso in Italia.Infatti, per il 2022 “i dati del flusso Emur riportano più di 17 milioni di accessi in pronto soccorso, con il 12% in codice bianco – massimo 240 minuti di attesa previsti – , 50% in codice verde – massimo 120 minuti -, 19% in codice azzurro – massimo 60 minuti -, 17% in codice arancione – massimo 15 minuti -, 2% in codice rosso – zero minuti. La stima degli accessi evitabili (codici bianco/verde con dimissione a domicilio) riporta una percentuale sul totale superiore al 40%”.

“In questo contesto si inserisce il nostro impegno per sensibilizzare i cittadini verso una corretta alimentazione.Rafforzare una cultura della prevenzione e del vivere e nutrirsi bene – ha sottolineato Schillaci – e’ una priorita’ che ci impegna con molteplici attivita’ e collaborazioni.Tra queste rientra il protocollo d’intesa tra ministero della Salute e Federazione italiana cuochi, che ha dato il via ad una serie di iniziative, anche per promuovere percorsi formativi per i cuochi stessi”. “Migliorare le informazioni sugli alimenti, contrastare gli sprechi alimentari, valorizzare i prodotti italiani e favorire la diffusione di una cultura nutrizionale corretta improntata ai valori della dieta mediterranea, sono alcune delle azioni strategiche su cui puntiamo decisamente, senza dimenticare che prendersi cura del proprio benessere, anche e soprattutto a tavola, deve essere percepito come un momento gratificante e piacevole della vita”, ha concluso il ministro.

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