Ponte pasquale, turismo: in Lombardia oltre 80% strutture occupate

La soddisfazione dell'assessore Mazzali

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“A Pasqua, la Lombardia ha confermato ancora una volta di essere una destinazione capace di attrarre, sorprendere e raccontarsi”. Così l’assessore regionale a Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali commenta i dati elaborati dall”Osservatorio Regionale sul Turismo’.

L’OSSERVATORIO – Istituito nel 2023, per volontà dell’assessore Mazzali, l’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività studia l’andamento e l’evoluzione della domanda e dell’offerta nell’ambito dei mercati turistici, analizza i dati e le informazioni disponibili, elabora scenari e tendenze e supporta le scelte strategiche di Regione Lombardia per il sostegno della filiera e per le attività di promozione, informazione ed accoglienza turistica.

Inoltre, accoglie e mette a disposizione dei soggetti pubblici e privati le informazioni ed i dati aggiornati sull’andamento dell’ecosistema turistico regionale.

LA LOMBARDIA, SEMPRE UNA SCELTA VINCENTE – “I dati che arrivano in questi giorni – prosegue Mazzali – ci parlano di una regione che non è solo bella da visitare, ma anche forte da scegliere. Non parliamo solo di numeri in crescita – e lo sono – ma della qualità di una proposta turistica che si fa sempre più ricercata e riconoscibile, anche a livello internazionale”.

LAGHI, MONTAGNE E COLLINE – “Le previsioni per il ponte pasquale sono più che incoraggianti – rileva l’assessore -: l’occupazione media stimata è superiore all’80% e le destinazioni più amate dai turisti sono i nostri laghi, la montagna, le colline del vino e – seppure con numeri leggermente inferiori – le città d’arte. Il Lago di Como – aggiunge – viaggia verso un tasso di occupazione tra l’85% e il 90%, con un terzo delle strutture già sold out da giorni. Lago di Garda e Franciacorta si attestano tra l’80% e l’85%, mentre la Valtellina – regina delle Alpi lombarde – si ferma tra il 75% e l’80%.

FUORI DALLE ROTTE ORDINARIE – “È interessante notare che, accanto alle località più note – fa notare Mazzali – stanno emergendo con forza anche territori meno centrali ma ricchissimi di fascino. È il segno di una domanda turistica che non si accontenta più di vedere, ma vuole vivere e scoprire. Una domanda che cerca autenticità, paesaggi, identità. E la Lombardia oggi sa rispondere a questa richiesta”.

IL FATTORE METEO – “Le condizioni meteo, non particolarmente favorevoli nei giorni precedenti -ammette l’assessore regionale – hanno rallentato alcune prenotazioni, ma allo stesso tempo stanno lasciando spazio a un fenomeno sempre più evidente: il last minute di qualità. Tanti turisti stanno aspettando l’ultimo momento per prenotare, con la speranza di un miglioramento del tempo. Questo apre margini interessanti per chi è pronto ad accogliere anche sotto data”.

LE TARIFFE – “Le tariffe ci raccontano una regione accessibile ma di valore – spiega Mazzali -. Le strutture alberghiere, in media, propongono camere doppie intorno ai 230 euro a notte, ma oltre il 60% delle offerte rimane sotto i 200 euro. Più alte, come previsto, le tariffe nel comparto extra-alberghiero: una media di 300 euro al giorno per sistemazioni da due persone. Le punte più alte si registrano sul Lago di Como e a Milano, ma anche a Brescia, Sondrio e Lecco, segno di un dinamismo diffuso sul territorio”.

Il termometro dell’ospitalità lombarda è chiarissimo anche nei tassi di occupazione. «

“A livello regionale – chiosa Mazzali – le prenotazioni raggiungono un ‘Sold Out Rate medio’ tra il 75 e l’80%, con un 19,9% di strutture non più prenotabili su Booking.com”.

LE PROVINCE – “A livello provinciale, la fotografia è altrettanto interessante: Como e Lecco raggiungono picchi di occupazione fino al 90% – puntualizza l’assessore -ma anche Brescia, Varese, Lodi e Sondrio registrano percentuali altissime e numerose strutture già al completo. Anche Milano si mantiene solida, con un’occupazione tra il 73% e il 78%. È una Lombardia che funziona tutta, da nord a sud, dai grandi centri urbani ai borghi di provincia”.

IL TRAINO DEI SOCIAL – “Un altro segnale incoraggiante – commenta Mazzali – arriva dal web: le destinazioni lombarde – Livigno, il Garda, il Lago di Como, le città d’arte – sono tra le più cercate su Google nell’ultima settimana da utenti di ogni parte del mondo. E questo dato ci dice qualcosa di importante: la Lombardia non è solo apprezzata da chi la conosce già, ma inizia a entrare nei radar di chi sta pianificando il prossimo viaggio”.

I FLUSSI – “Quanto al profilo dei turisti in arrivo – prosegue l’assessore – stimiamo che il 70% sia composto da famiglie e coppie. Sono viaggiatori che cercano bellezza, ma anche benessere, natura, cultura, buona cucina. E che, sempre di più, trovano in Lombardia una sintesi perfetta di queste esperienze. I flussi arrivano soprattutto da Germania, Austria e Svizzera – mercati da sempre affezionati – ma anche da Francia, Regno Unito e Polonia. Un po’ di incertezza rimane sul fronte americano, a causa di recenti tensioni internazionali, ma la Lombardia continua a essere percepita come una destinazione sicura, affidabile e autentica”.

RISULTATI FRUTTO DI LAVORO QUOTIDIANO – “A guardare questi dati non si può che essere soddisfatti – dichiara Mazzali -. Perché dietro ogni prenotazione, ogni ricerca su Google, ogni albergo pieno, c’è una scelta consapevole. C’è qualcuno che ha deciso di trascorrere un tempo prezioso nella nostra terra. E questo è il risultato di un lavoro quotidiano, costruito con operatori, amministrazioni locali, territori. Una strategia -conclude – che punta su qualità, sostenibilità, internazionalizzazione. E che ha una visione chiara: fare della Lombardia non solo una regione da visitare, ma da vivere. Sempre”. (

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