Con il ponte di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata entra nel vivo la stagione degli sport invernali, dopo le prime aperture di fine novembre. La neve è arrivata sostanzialmente nei tempi previsti: le nevicate di fine mese, sorprendenti dopo il caldo prolungato, rientrano comunque nella climatologia stagionale. In quota le temperature sono recentemente aumentate, ma molte località sciistiche sono già pronte ad accogliere gli appassionati.
Previsioni di Luca Lombroso, meteorologo di Meteored Italia
La mappa del tempo in Italia
Luca Lombroso – Situazione sinottica: la depressione che insiste sul Centro-Sud si indebolisce e si allontana, lasciando spazio a un ampio anticiclone che dominerà l’Europa centro-meridionale. Nel frattempo, una profonda area di bassa pressione tra Regno Unito e Atlantico orientale spinge le sue perturbazioni più a Nord.
Le Alpi restano ai margini di questo flusso instabile, solamente sfiorate dalle correnti in quota. L’Appennino, invece, sarà pienamente coinvolto dall’alta pressione subtropicale che garantirà condizioni stabili nei prossimi giorni.
Sabato in quota: le condizioni del meteo
Sabato 6 dicembre sarà caratterizzato da una giornata prevalentemente soleggiata sulle Alpi, con solo qualche nube medio-alta sulle Alpi centrali. Ampie schiarite interesseranno anche l’Appennino settentrionale e centrale, mentre i fondovalle e le pianure del Nord resteranno grigi, con nebbie e fenomeni di inquinamento. Le temperature seguiranno due tendenze: in aumento in quota, con zero termico intorno ai 2000 metri, e in calo nelle vallate, dove le minime potranno scendere fino a -5/-8°C.
Domenica e Immacolata all’insegna del sole in montagna
Il primo weekend di sport invernali e mercatini natalizi regalerà due giornate soleggiate, soprattutto sulle Alpi, con solo qualche nube medio-alta e addensamenti lungo la cresta di confine con Svizzera e Austria.
Bel tempo anche sull’Appennino, con panorami spettacolari dalle vette più alte fino alle coste tirreniche. Una bella occasione per godersi la montagna, mentre le città resteranno grigie, nebbiose e inquinate durante il giorno.
Cosa aspettarsi dal freddo nei prossimi giorni
Nelle pianure e nelle valli si registreranno gelate notturne, mentre le massime diurne oscilleranno tra 10-12°C al Nord, 16-18°C al Centro e localmente 20°C al Sud. In montagna, le valli resteranno fredde, ma in quota si vivranno giornate miti, soprattutto l’8 dicembre.
Lo zero termico salirà fino a 2300-2500 metri sulle Alpi e 3000-3200 metri sull’Appennino, ma la neve già presente sarà preservata grazie all’aria secca e alle inversioni termiche tipiche delle lunghe notti invernali.
Previsioni per le vette di Sicilia e Sardegna
Durante il ponte, in Sardegna il tempo migliorerà: le zone collinari e montane saranno fredde e ventose, ma con ampie schiarite. Più variabile e a tratti instabile sulle montagne della Sicilia, soprattutto sul versante tirrenico, mentre l’area dell’Etna presenterà condizioni leggermente più favorevoli.
Quando cadrà la prossima neve?
Nonostante la neve sia arrivata relativamente presto, il manto naturale resta scarso: questo limita il rischio valanghe, ma rende difficili attività come ciaspolate e scialpinismo. L’auspicio è di nevicate abbondanti sulle Alpi e sull’Appennino, generate da cicloni o situazioni da sbarramento.
Al momento i modelli non confermano questa possibilità, che potrebbe realizzarsi solo dopo metà dicembre. La situazione resta però in evoluzione, perché la neve può sorprendere anche quando meno ce lo aspettiamo.



















