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Dall'archivio:

Pomeriggio rave… in bocca al lupo! Di Massimo Moletti

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

In un clima da autogestione scolastica, quando, solo arriva la parvenza di regole si inizia a gridare al lupo …o Cappuccetto rosso …prima tu grida non si sa mai poi qualcuno abboccherà, crederà, si fiderà,..non bisogna ridere o divertirsi troppo perché la gente soffre in silenzio sul web …
Noi non siamo per la democrazia dell’alternanza, ma l’altra parte di più non può ed è fascista, nazionalista, qualunquista e populista …così è se vi piace.


Noi faremo cadere il governo Meloni non per i nostri interessi ma per il “bene” del paese… in un paese diviso tra Dante e Barbara D’Urso.

Un paese che ormai non sai più se devi avere più paura del lupo o della nonna.

Ieri, ho stabilito il record di 5 minuti e 36 secondi attaccato a “Pomeriggio 5” da primato poi ho girato su Rai uno mistero della fede certi ospiti perché opinionisti su tutto e su tutti….

Siamo così impegnati a vedere il cattivo a casa degli altri che poi ci troviamo il coccodrillo in casa che mangia con noi al tavolo …


La tv del pomeriggio sui due canali maggiori privati e pubblico è un vero supplizio anche perché non sanno di cosa parlare o c’e’ chi non parla, chi urla e chi parla a singhiozzo o singulto ..

Barbara con luce da Madonna addolorata senza più contorni e con inquadratura dal basso verso l’alto e lato b esposto come una reliquia dispensa santini e consigli e buone novelle ..

Pupo nota un’assenza e fa la comare  di paese degna della casalinga di Voghera, dopo il funerale …cittadinanza onoraria a Cerano ….

Sandro Giacobbe in versione bianco parla come il tenente Colombo della moglie mentre un vocione rauco dispensa parole ripetute e come baci Perugina …

Fa meno male un buon vecchio sano “Colpo grosso” anche se la plastica non era stata ritirata ma almeno c’era la sincerità …


Da troppo tempo o guardi la tv o vai sul web dove la situazione non è migliore però bisogna scegliere e cercare …navigare come Ulisse alla ricerca di un Rave Itaca garantito …

Ognuno oggi difende il proprio elettorato, seguaci e spettatori questa è la triste realtà e non cerca più di elevarlo o istruirlo o miglioralo …ma ne viene condizionato …

In un paese dove i luoghi comuni sono legge e dove si può occupare uno spazio privato e pericolante contro ogni regola …. Ma una parte politica difende il proprio elettorato perché crede che i partecipanti al Rave non sono nè di Salvini nè di Meloni nè di Berlusconi …

Allora non bisognerebbe più dividere le cose in circostanze preconfezionate ma aprirsi al confronto, così si progredisce. Diversamente ognuno si finisce per chiudere nel suo ‘pomeriggio Rave’….

Io sono sempre convinto che le situazioni non sono sempre certe è molto spesso fa più danni la nonna del lupo … Date retta al Moletti !

 

Il Duca di Saronno

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