Usufruivano dell’assegno sociale di persone morte o percepivano l’assegno sociale dell’Inps malgrado fossero rientrati nel loro Paese d’origine.
Per questi motivi i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pavia ed il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pavia, al termine di un’indagine iniziata nel mese di maggio 2022, hanno denunciato 17 persone (2 russi, 1 sudafricano, 6 albanesi, 1 indiano, 4 ucraini, 1 peruviano, 1 uruguaiano ed 1 rumeno) tra i quali una donna, di origine albanese ma radicata nel territorio dell’Oltrepo’ pavese, che approfittando della mancata comunicazione all’ente previdenziale della morte della suocera percettrice dell’assegno sociale, ha continuato a prelevare le somme accreditate ogni mese dall’INPS fino a quando la carta postamat, associata la conto postale della suocera, non e’ scaduta.
L’attivita’ investigativa ha riguardato l’esame di circa 500 posizioni di soggetti, percettori di origine straniera, residenti nella provincia di Pavia, che presentavano diverse anomalie, quali ad esempio iscrizioni di irreperibilita’ all’anagrafe comunale, mancata scelta del medico curante, mancata sottoposizione al vaccino obbligatorio durante il periodo pandemico.
Nei casi sospetti attenzionati i Carabinieri hanno effettuato anche verifiche direttamente sul luogo di residenza, presso gli studi dei medici di base anche attivando i canali di cooperazione internazionale di Interpol per la localizzazione all’estero dei soggetti interessati ovvero per l’accertamento dell’avvenuto decesso.