Gusci sospesi, soggiorni ipogei, cupole luminose immerse tra campi coltivati e capannoni industriali: sono le visioni concrete di Mario Galvagni, architetto e artista milanese, che a Inveruno, nel cuore della pianura lombarda tra la valle del Ticino e le propaggini industriali milanesi, ha lasciato un segno architettonico unico, visionario e profondamente radicato nel territorio.
Sabato 14 giugno 2025, alle ore 15, si terrà una passeggiata architettonica alla scoperta delle sue opere più significative, guidata da Francesca Olivieri, architetta e autrice del saggio contenuto nel libro “Templi per lombardi laboriosi. Architetture di Mario Galvagni a Inveruno” (Humboldt Books, 2024).
Durante l’itinerario sarà possibile accedere ad alcune delle ville private progettate da Galvagni tra gli anni Sessanta e Ottanta per famiglie di imprenditori locali: residenze non convenzionali, fortemente simboliche, concepite come “templi domestici” che sfuggono alle regole dell’edilizia seriale e parlano un linguaggio fatto di geometrie primordiali e spiritualità quotidiana.
“Queste case sono come le mie pitture e le mie poesie. Esse provengono dal tempo e dal luogo e dalla universalità dei sentimenti.”
— Mario Galvagni
Come arrivare a Inveruno da Milano con i mezzi pubblici:
🚇 Metro M1 [dir. Rho Fiera] → scendere a Molino Dorino
🚌 Bus Z621 [dir. Cuggiono] → fermata Inveruno
oppure:
🚆 Passante S6 [dir. Novara] → scendere a Magenta
🚌 Bus Z646 [dir. Castano Primo] → fermata Inveruno
🗓️ Controllare in anticipo gli orari dei bus Z621 e Z646 per il sabato.
Un’occasione rara per camminare dentro una visione architettonica che ha saputo coniugare arte, tecnica e memoria del luogo. Un invito a guardare con occhi nuovi un angolo della Lombardia dove l’architettura moderna si è fatta racconto, rifugio e simbolo.