Parla Arianna Timeto, magentina, tra i migliori 40 talenti italiani under 40 (ma lei ne ha molti di meno…)

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Una magentina brillante, determinata, decisa, intraprendente. Una giovane donna manager inserita di recente dalla prestigiosa rivista Fortune Italia tra i migliori 40 talenti italiani.. under 40. Un traguardo di grande prestigio, soprattutto considerando che Arianna.. ne ha appena 30.

MAGENTA – Ma leggiamo la sua descrizione ed il suo (già) importante curriculum. Arianna Timeto, classe 1993, è Marketing & Communication Manager di Acer Italia, azienda leader del settore ICT. In Acer dal 2019, coordina le strategie di marketing e comunicazione legate a Acer e Predator Gaming, a livello branding e tramite le principali insegne retail consumer. Ha conseguito la laurea magistrale in Marketing Management e Comunicazione di Impresa presso l’Università Cattolica di Milano e, nel 2014, a 20 anni, è stata una dei più giovani giornalisti in assoluto iscritti all’Albo, maturando esperienze lavorative sia su testate cartacee sia in ambito televisivo.

Oggi supporta e pruomove attivamente l’empowerment femminile, in particolare nel settore tech e gaming. È ambassador di Women in Games, associazione no profit che si pone l’obiettivo di garantire pari opportunità alle donne che operano nel settore videoludico.

La ‘menzione’ di Fortune Italia è di quelle che pesano: fondata nel febbraio del 1930 da Henry R. Luce, già co-fondatore di Time, Fortune è universalmente riconosciuta da top-manager e opinion leader come una delle più autorevoli riviste del mondo. Quaranta giovani impegnati a cambiare il loro futuro e quello del nostro Paese. Astronauti, Top manager, comunicatori, sportivi, scienziati, Innovation manager ed esperti di public affairs. Accomunati da sana ambizione, coraggio, passione, sicurezza in sé e creatività, questi giovani hanno saputo acquisire importanti competenze, mettendoli poi a sistema e creando valore ovunque si siano impegnati: questa la ‘ratio’ su cui poggia la classifica stilata dalla rivista.

Abbiamo intervistato Arianna per chiederle di descriverci la gioia di questo traguardo. In altri tempi si sarebbe potuta definire ‘una ragazza acqua e sapone’, sorridente e cortese, che non fa pesare affatto l’essere stata indicata come una dei migliori talenti nazionali.

“Sono stata chiamata dalla redazione di Fortune che mi ha preannunciato l’inserimento del mio nome. E’ stato un misto di emozione e soddisfazione, uno di quei momenti che si ricordano. Scherzosamente ho fatto notare che di anni ne ho solo 30…’, dice scherzosamente. Arianna ha cominciato dal gradino più basso: cronista locale a 18 anni, firma di Libera Stampa l’Altomilanese. Ha ottenuto il tesserino di giornalista ad appena 20 anni: già allora un piccolo record, propedeutico all’incoronazione di Fortune.

“Come sai e sapete il giornalismo è stata la mia prima passione. Assieme a tenacia e intraprendenza: sono state e sono ancora oggi le doti che ritengo più importanti e che cerco di fare mie. Nel percorso universitario ho affinato le mie conoscenze nei settori del marketing e della comunicazione: di recente sono tornata all’Università Cattolica per fare una lezione. E’ stato molto emozionante.. In Acer, che è una multinazionale con sede principale a Taiwan, sono entrata nel 2019, appena prima del Covid e dopo aver concluso il mio percorso di studi”.

Acer è un brand riconosciuto a livello mondiale: è una società specializzata nella produzione di personal computer con sede a Taiwan. L’azienda ha cominciato a lavorare nel settore dell’informatica di consumo a partire dalla seconda metà degli anni ’70, sviluppando il suo business negli anni ’80 e ’90 e arrivando ad essere, nel 2009, il secondo produttore mondiale di personal computer. Il merito è in parte dovuto all’enorme gamma di prodotti, che spazia dai computer per il mercato consumer, a quelli per il mondo office, passando per dispositivi come cellulari, smartphone, notebook, tablet, netbook, computer desktop e periferiche.

Benché i tempi stiano cambiando, com’è per una giovane donna lavorare ai vertici italiani di una multinazionale? “Sì hai ragione, le cose stanno subendo un’evoluzione importante, ma ci sono ancora dei gap da colmare. Il cammino per una reale ed effettiva parità uomo donna, anche nei salari, è in pieno corso ma deve ancora compiere dei passi. Io personalmente non ho mai trovato particolari difficoltà: punto molto o quasi tutto sull’intrapredenza, sulla curiosità, ma anche su di una necessaria resilienza”.

Tra le tante passioni ed impegni di Arianna c’è quello legato all’empowerent femminile connesso a tech e gaming, realtà in grande crescita. “Esatto, il gaming oggi non è più quello di un tempo: è una realtà fortemente dinamica ed in fase di radicale trasformazione. E’ un’attività che mi sta dando molte soddisfazioni, che spero di poter continuare ad esercitare”.

Ancora oggi del resto, le donne sono spesso ingabbiate in presupposti culturali e sociali e ruoli prefissati. Liberarsi da questi presupposti serve a raggiungere una piena consapevolezza delle proprie capacità. Tutto questo si può riassumere con il concetto di “empowerment femminile”. È talmente importante che ne parla la stessa agenzia delle Nazioni Unite dedicata allo studio della condizione femminile, la UN Women, nel suo rapporto del 2018. “Raggiungere l’uguaglianza di genere non è solo un obiettivo importante in sé e per sé, ma anche un catalizzatore per raggiungere l’Agenda 2030 e un futuro sostenibile per tutti”. L’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di donne e ragazze è, nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il quinto punto di 17 per uno sviluppo sostenibile.

E cosa resta del rapporto tra Arianna, manager in carriera, ed il suo territorio di provenienza, Magenta e l’Est Ticino? “Ovviamente permane, anche se il tempo che mi resta è poco. Ma essendo nata come cronista locale il legame resta ed è indussolubile. Del resto faccio sport a Corbetta, quindi ci sono…”

Cosa richiede l’essere un manager, assumere decisioni importanti, quindi lavorare molto? “Richiede ovviamente.. molto. Ma se si riesce trasformare una grande passione in quello che è il proprio lavoro, il peso si riduce e di molto. Io mi ritengo molto fortunata: faccio un lavoro impegnativo, che mi chiede ogni giorno moltissimo. Restituendomi tuttavia ancora di più”.

E da grande (visto che di tempo ne ha ancora, a iosa..) cosa vorrebbe fare, Arianna Timeto? “Quello che faccio mi appaga parecchio, quindi ti rispondo che vorrei proseguire a lavorare e crescere, quindi migliorare e migliorarmi, nel settore del marketing e della comunicazione”.

Cosa consiglieresti a un ragazzo o ragazza di 20 anni che vorrebbe intraprendere un cammino come il tuo? “Consiglierei loro di essere intraprendenti, decisi, di porsi degli obiettivi. E di avere pazienza, perché non tutto arriva subito”. Ancora qualcosa? “Sì: nel lavoro in quello che faccio occupa una posizione preminente, per me, il poter fare qualcosa che arreca beneficio ad altri. La dimensione sociale dell’impresa è qualcosa di essenziale, per me”.

Donna, decisa, libera, sorridente e talentuosa. Vai avanti così, buona vita Arianna.

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