PALERMO Sono circa 40 su 600 i seggi che a Palermo che alle 10 di oggi non hanno ancora aperto per le defezioni all’ultimo minuto di presidenti e scrutatori.
Lo apprende l’AGI da fonti della Prefettura. “Stiamo lavorando alacremente”, ha riferito la fonte in merito ai tempi per uno svolgimento normale delle elezioni amministrative e del voto referendario nel capoluogo siciliano in tutti i seggi.
A Palermo quindi l’Election day si è aperto con ritardi in diversi seggi per la mancanza dei presidenti di seggio, circa 90 poi divenuti 40, infatti, hanno rinunciato all’ultimo e questo ha provocato grosse difficoltà organizzative.
Per la Lega, che ha denunciato la situazione, è a rischio la democrazia. “A Palermo, dove sono in programma anche le Amministrative, in alcuni seggi non è ancora possibile votare per i Referendum per la mancanza di presidenti – fanno sapere finti del partito di Salvini -. La Lega si appella al Capo dello Stato e al ministro dell’Interno per quella che viene definita un situazione grave e inaccettabile, la democrazia è a rischio, è necessario allungare l’orario del voto”