Partita con l’inizio di quest’anno scolastico la didattica all’americana avviata nella scuola secondaria di primo grado di Boffalora sopra Ticino sta riscuotendo i favori del corpo docente, dei genitori e, soprattutto, dei ragazzi. Tanto che la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo De Amicis, professoressa Alessandra Moscatiello, conta di estenderla anche a Marcallo con Casone e Mesero. E, dal prossimo anno, anche a Inveruno.
E’ la prima sperimentazione nel territorio, ma a Boffalora, in soli due mesi, si sono visti ottimi risultati. “Parliamo della cosiddetta Dada – spiega la dirigente – Ovvero la didattica in ambienti per l’apprendimento. Sono i nostri docenti a creare gli ambienti per l’apprendimento e i ragazzi si muovono in completa autonomia da un’aula all’altra, a seconda della lezione che devono seguire. Lo spostamento non diventa una pausa inattiva, ma viene vissuto come momento di crescita”. Sono 170 alunni suddivisi in otto classi. Una scelta finanziata con i fondi del Pnrr che ha permesso di creare aule e laboratori.
“Sta andando così bene che abbiamo già richieste da altri paesi – continua la dirigente – Molti genitori ci stanno chiedendo di poter trasferire i loro figli nella scuola di Boffalora per poter seguire le lezioni attraverso questo metodo di apprendimento”. La dirigente professoressa Moscatiello pensa già al futuro. All’inserimento di novità importanti, soprattutto nel campo musicale. “Il nuovo polo scolastico che sorgerà a Boffalora sarà una grande occasione che vediamo con favore – conclude – e che ci consentirà di realizzare molti dei nostri obiettivi”.