L’indagine è iniziata nei primi mesi di quest’anno dal monitoraggio di un gruppo di spacciatori di cocaina “a domicilio” operanti in provincia di Como, soprattutto nei comuni di Orsenigo, Erba, Anzano del Parco, ed è proseguita sino ad arrivare ai fornitori, un gruppo di persone di origine marocchina con base a San Giuliano Milanese.
Secondo la polizia questo gruppo da marzo di quest’anno riforniva quotidianamente spacciatori connazionali in zone rurali e boschive della Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia Romagna. Solo in provincia di Como sono state accertate attraverso le intercettazioni ambientali, circa 3.600 cessioni.
Il gruppo, secondo quanto ricostruito dalla polizia, aveva la disponibilità di circa 4 chili di cocaina alla settimana, che tuttavia non risultava sufficiente a soddisfare le esigenze di tutti i gruppi di spacciatori dei boschi.
Gli arrestati sono domiciliati nelle province di Como, Lodi, Milano, Cremona, Varese, Alessandria, Bergamo e Lecco. Durante le indagini preliminari sono stati sequestrati 6,5 kg di cocaina, alcuni etti di hashish ed eroina oltre a 14mila euro in contanti, mentre altri 30mila euro sono stati recuperati oggi durante l’esecuzione delle misure cautelari. E grazie alle intercettazioni la polizia ha intercettato un carico di 5,5 kg di cocaina proveniente dalla Spagna.