Open day alle “Baracca” sotto il segno dell’innovazione con la stampante 3D… e un pizzico di magia

Sabato mattina nelle aule della scuola “F. Baracca” c’è stato l’open day in vista delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Tecnologia, teatro, merende e magia hanno completato l’originale proposta.

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

“Volevamo che i genitori e i ragazzi vedessero non solo l’ambiente scolastico, ma anche il metodo di insegnamento attivo, coinvolgente e innovativo che caratterizza il nostro approccio”, ha commentato la professoressa Elena Marinoni, coordinatrice delle attività di continuità. E così è stato: ai ragazzi e alle ragazze in visita è piaciuto essere coinvolti dagli insegnanti ma soprattutto dai coetanei, che hanno espresso un fervore e uno spirito collaborativo che non devono essere scontati.
Durante la mattinata è stato infatti possibile partecipare a laboratori di diverse discipline: scienze e tecnologia, italiano, teatro, inglese francese tedesco, musica, disegno, tutti ricchi di proposte ed esperienze.

L’obiettivo era quello di “far vivere in prima persona l’atmosfera della nostra scuola e i partecipanti hanno potuto toccare con mano i progetti e le attività che svolgiamo quotidianamente”. Tutto all’insegna dell’acquisizione delle conoscenze ma soprattutto dello sviluppo delle competenze che aiuteranno nella crescita i preadolescenti. Come le attività legate alle discipline STEAM (scienze, matematica, tecnologia) che impegnano i ragazzi in capacità come la programmazione, l’intuizione, la logica.

Oppure l’inglese che insieme al francese, al tedesco e allo spagnolo, rappresenta l’offerta formativa legata all’internazionalità del mondo che ci aspetta. Mentre nel laboratorio di Italiano nella biblioteca scolastica, trasformata per l’occasione nella Sala Grande di Hogwarts, è stata organizzata l’attività di Booktasting, un momento in cui la passione per i libri e quella per il cibo si sono incontrate.

O ancora, il laboratorio di teatro, ad esempio, con il progetto Skenè che quest’anno compie dieci anni, curato dalla prof.ssa Concetta Giaimo: “L’attività continua a valorizzare un’arte di indubbia valenza formativa, che rappresenta per molti studenti uno dei momenti più significativi vissuti nella scuola, come hanno affermato loro stessi”. Il progetto è uno spazio-tempo dedicato all’analisi del testo, delle caratteristiche dei personaggi e dell’atmosfera, allo studio delle parti, delle scenografie, delle musiche. Una palestra di memoria e di carattere, per scoprire, talvolta, una parte di sé.

Da non dimenticare lo sforzo corale, come sottolinea in chiusura la prof. Marinoni: “I nostri open day per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono il risultato di un impegno collettivo e appassionato da parte di tutti i docenti. Senza la loro dedizione, professionalità e creatività, questi eventi non sarebbero possibili”.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner