Si terrà giovedì all’Istituto di medicina legale di Pavia l’autopsia sul corpo della donna recuperato domenica nell’Adda, all’altezza di Zelo Buon Persico, nel Lodigiano, che gli investigatori ritengono essere quella della baby sitter Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, scomparsa da Milano la notte del 24-25 novembre e per il cui omicidio si trova in carcere il compagno Pablo Heriberto Gonzalez Rivas.
L’esame sarà cruciale per accertare attraverso il dna l’identità del cadavere, che è quasi irriconoscibile dopo oltre un mese trascorso nell’acqua, ma i carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dalla pm Alessia Menegazzo con l’aggiunta Letizia Mannella, sono quasi certi che si tratti della salvadoregna. L’esame medico legale potrà offrire una verità anche rispetto al racconto offerto dal 48enne durante l’interrogatorio di garanzia con la gip Anna Magelli sulla dinamica della morte, quando ha parlato di un “gioco sessuale” finito male in cui l’avrebbe “presa per il collo spezzandoglielo”.
L’uomo, accusato di omicidio volontario pluriaggravato e occulatamento di cadavere, è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza la notte della scomparsa uscire dalla loro abitazione di piazza dei Daini a Milano, in zona Bicocca, con una grossa valigia. All’interno, secondo gli inquirenti, si sarebbe trovato il corpo di Jhoanna. Il borsone sarebbe poi stato caricato sul sedile posteriore della sua Fiat Punto. Se ne sarebbe sbarazzato fuori Milano in un corso d’acqua, ma ha detto di non ricordare dove.