NOVARA E’ stata condannata a 16 anni di reclusione con rito abbreviato dal Gup del tribunale di Novara Maria Amoruso, la colf di origine albanese processata per aver ucciso con tredici coltellate il pensionato Antonio Amicucci, 68 anni per cui lavorava.
Il fatto, accaduto il 24 novembre scorso, aveva avuto come scenario la casa dell’uomo nel rione popolare di Sant’Andrea a Novara. La condanna e’ andata oltre le richieste dell’accusa: il pm Giovanni Castellani aveva chiesto 12 anni riconoscendo delle attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti; il legale della donna, l’avvocato Giuseppe Ruffier, aveva chiesto l’assoluzione per legittima difesa. Mide Ndreu, questo il nome della donna, ha infatti sempre sostenuto di aver reagito a ripetute avances sessuali da parte del pensionato per cui lavorava. Dopo averlo colpto a morte aveva lei stessa chiamato i soccorsi, ed era stata arrestata subito dopo dai carabinieri. La donna e’ attualmente agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.