Tre cittadini di nazionalità marocchina di età compresa tra i 25 e i 30 anni, clandestini, sono stati arrestati per spaccio, detenzione di armi e resistenza a pubblico ufficiale. I tre sono stati fermati grazie a un blitz nei “boschi dello spaccio” di Vergiate (Varese) che sono lungo la Sp47 in località Cascina Nuova.
L’operazione è scattata all’alba di ieri dopo che per giorni i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Gallarate (Varese) e della stazione di Vergiate avevano documentato la costante attività di spaccio nella zona boschiva, un’attività incessante 24 ore su 24 per sette giorni alla settimana.
L’operazione, che ha visto in campo i carabinieri della compagnia di Gallarate e degli Squadroni Eliportati dei Cacciatori di Calabria, Sardegna e Sicilia, ha impegnato 70 militari che hanno passato la setaccio un’area di circa 600 metri quadrati. I tre pusher sono stati individuati nel bivacco da dove spacciavano e bloccati nonostante la resistenza opposta e il tentativo di fuggire. Il successivo controllo, eseguito anche con l’ausilio delle unità cinofile, ha consentito il rinvenimento di due fucili da caccia a canne mozze, un sovrapposto ed un automatico con il serbatoio pieno con 5 colpi, che i tre spacciatori tenevano pronti all’uso vicino a dove dormivano.
Accanto alle armi, una delle quali è risultata provento di un furto in abitazione commesso nel piacentino, sono state trovate 21 munizioni calibro 12 e 3 proiettili calibro 9×21. Nel bivacco era anche presente tutto il necessario per confezionare le dosi, dalla pellicola trasparente ai bilancini di precisione.
Lontano dall’accampamento, invece, è stato trovato un borsello contenente quasi 50 grammi di cocaina, 20 di eroina e 18 di hashish, che erano custoditi insieme a circa 240 euro in contanti e ad un taccuino su cui era annotata la contabilità dell’ attività di spaccio. I tre arrestati sono in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.