Minardi di Progetto Magenta sul bilancio: “Aumenti folli, in un periodo di crisi danneggiate famiglie, donne e anziani”

Proposto un emendamento di 100mila euro che servirà a costituire un fondo a disposizione delle famiglie che non riusciranno a sostenere tali aumenti.

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

“Questo bilancio non va bene, danneggia le famiglie e, in particolare le donne e gli anziani. Gli aumenti sono folli”. La consigliere di Progetto Magenta Silvia Minardi porta le cifre che parlano di servizi aumentati in maniera consistente. “Dopo il consiglio della scorsa settimana che ha aumentato gli oneri di urbanizzazione del 20% – afferma Minardi – il previsionale nel consiglio di oggi prevede un aumento ingiustificato delle tariffe dei servizi a domanda individuale. Specialmente in un periodo come questo, di grande difficoltà economica e sociale”. Minardi fa l’esempio del restringimento del minimo vitale che esclude una fetta di famiglie da una serie di agevolazioni.

“E così intanto i servizi parascolastici aumentano del 131,7 % – continua – A noi non pare affatto un aumento contenuto o di minime dimensioni come sentiamo dire. Anche perché parliamo di servizi fondamentali per la vita delle famiglie e, soprattutto, delle donne. Pensiamo ad una donna che, per lavorare, deve lasciare il bambino a scuola prima dell’inizio delle lezioni o comunque deve andare a prenderlo subito dopo. Questo servizio aumenta del 131,7%, la mensa del 90%. Sono cifre folli in un periodo come questo in cui sentiamo dire che le famiglie sono in sofferenza”. Secondo i calcoli di Progetto Magenta gli asili nido subiscono un aumento del 42,7%. Non va meglio agli anziani. I pasti caldi aumentano del 45,5% e l’assistenza domiciliare quasi del 50%.

“Con queste cifre – afferma la consigliere di opposizione – secondo noi di Progetto Magenta è stato preparato un bilancio che non ha tagliato alcune spese che si potevano tagliare, per andare a colpire le famiglie, in particolare le donne e gli anziani. Abbiamo predisposto un emendamento di 100mila euro che servirà a costituire un fondo a disposizione delle famiglie che non riusciranno a sostenere tali aumenti. Anche perché restringendo il minimo vitale saranno sempre meno le famiglie che potranno accedere a benefici, riduzioni ed esenzioni. Dove dovremmo andare a prendere questi 100mila euro? Tagliando, ma non del tutto, capitoli come il marketing territoriale e il capitolo che già oggi blocca soldi per le feste di Natale del 2024. Con un Sindaco che annuncia variazioni di bilancio continue ci saremmo aspettati che questi soldi venissero messi a disposizione delle famiglie e, durante le diverse variazioni di bilancio, si trovasse il modo per mettere insieme i 10 o 20mila euro che servono per pagare luminarie e addobbi per le feste natalizie del 2024. Abbiamo deciso di chiedere una riduzione anche per i contributi alle associazioni culturali, alle bande, non per ridurre quanto è a loro destinato. Ma perché, in questo momento, sarebbe opportuno mettere questi fondi per le famiglie e, nel corso del 2024, lavorare per trovare, attraverso le variazioni di bilancio che comunque sono state annunciate, i fondi che serviranno a rimpinguare questi tagli che avremmo previsto con il nostro emendamento”.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Pubblicità

contenuti dei partner