Il tribunale di Milano ha disposto un sequestro di prevenzione da oltre 2,2 milioni di euro nei confronti dell’imprenditore brianzolo Cesare Longoni, già condannato per trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta e con diversi procedimenti pendenti per illeciti fiscali e abusivismo finanziario.
La sezione misure di prevenzione ha accolto la richiesta del pubblico ministero Paolo Storari dopo gli accertamenti del Nucleo di polizia economico finanziaria sul 51enne che hanno rilevato una “una sensibile sproporzione tra i redditi dichiarati” e il “tenore di vita assolutamente incompatibile rispetto alle proprie disponibilità lecite” fa sapere il Procuratore di Milano, Marcello Viola, in una nota.
Gli accertamenti mostrerebbero come l’imprenditore originario di Lecco avrebbe “strumentalmente utilizzato” diverse aziende per commettere reati fiscali “maturando un forte indebitamento erariale”. I militari delle fiamme gialle stanno sequestrano 9 immobili tra cui 6 fabbricati, una villa e 3 terreni nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Como e Cagliari, 3 auto, 3 conti correnti, il contenuto di una cassetta di sicurezza, una società immobiliare di Milano e le quote di partecipazione in altre due società.
I giudici hanno nominato un amministratore giudiziario per la gestione dei beni.