Il tribunale di Milano, oltre alla condanna a 4 anni di reclusione, ha ordinato nei confronti dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti la confisca di oltre 3 milioni e 400mila euro come profitto del reato. La somma e’ stata oggetto di sequestro in fase d’indagine dalla Guardia di finanza. Con Pivetti sono stati condannati anche i coimputati Leonardo Isolani e la moglie Manuela Mascoli a 2 anni con l’ipotesi di autoriciclaggio. Assolta invece la loro figlia Giorgia Giovannelli dalla stessa accusa, ma per un episodio diverso. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.
“Non mi aspettavo niente di diverso, è chiaro non poteva esserci un’assoluzione” ma “io sono perfettamente innocente e avremo modo di chiarirlo a questo punto in appello” perché “io ho sempre pagato le tasse e l’ho anche dimostrato”. Così l’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, dopo la condanna a 4 anni e alla confisca di oltre 3,4 milioni di euro emessa dal tribunale di Milano per evasione fiscale e autoriciclaggio. “Voi non siete qui perché ci sono io, ma io sono qui perché ci siete voi – ha detto Pivetti ai giornalisti fuori dall’aula 4 dove è stato letto il dispositivo di sentenza – perché questo è un processo iniziato col desiderio di creare risonanza mediatica”. “Era ovvio che sarebbe finito così il primo tempo, ma è solo la fine del primo tempo”.
“L’oggetto del contendere era far passare la Pivetti per un evasore fiscale, che non è”, ha concluso.