Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano ha eseguito un’ordinanza, con cui il GIP del Tribunale dispone quattro misure cautelari (tre custodie cautelari in carcere nei confronti di tre cittadini italiani di 46, 40 e 31 anni e un obbligo di presentazione alla PG. nei confronti di un cittadino italiano 32enne) ai quali vengono contestati, a vario titolo, i reati di tentato furto pluriaggravato in concorso, porto in luogo pubblico di esplosivi e furto di un’autovettura.
I provvedimenti sono conseguenti alle indagini condotte dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Milano a seguito di tre assalti, con l’utilizzo di esplosivo, agli sportelli automatici “Postamat ATM” di Poste Italiane a Milano in via Carlo Max 22, via Caldera 126 e in via Freikofel 16 avvenuti, a pochi minuti l’uno dall’altro, la notte dell’8 agosto 2024.
La visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, l’analisi dei tabulati telefonici e l’attivita’ tecnica di intercettazione, ha permesso agli agenti di raccogliere gravi indizi a carico dei quattro uomini destinatari delle misure cautelari.
In tutti gli episodi contestati, gli indagati hanno adotto la medesima tecnica: hanno effettuato un’operazione di prelievo di piccola entita’ con una carta bancomat, determinando cosi’ l’apertura del bocchettone erogatore delle banconote, al cui interno e’ stato poi introdotto un esplosivo (c.d. marmotta), con la finalita’ di far deflagrare il dispositivo e asportare il denaro. In tutte e tre gli episodi, tuttavia, non sono riusciti ad asportare il denaro, per la mancata esplosione del congegno o perche’ l’esplosione non e’ riuscita a rompere la cassa.