“Prosegue imperterrita la battaglia del Comune di Milano contro la mobilita’ privata, mentre intanto cala lo sharing auto e scooter ed aumenta la pericolosita’ dei monopattini. Ora si vuole far pagare l’ingresso in Area C anche il sabato e la domenica o, in subordine aumentare il ticket d’ingresso dai 7 euro e 50 (appena innalzato) ai 10 euro, facendo salvi naturalmente i residenti, piu’ ricchi, che rappresentano anche il bacino elettorale piu’ forte di questa Amministrazione. Mentre il piano parcheggi, che e’ la vera soluzione viene da anni rinviato”. Cosi’ in una nota Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente Confcommercio Milano e presidente Assomobilita’.
“Abbiamo piu’ volte sottolineato come la riduzione degli ingressi in Area B e C si ottenga con l’offerta di soluzioni alternative e non con il deterrente della penalizzazione economica a danno soprattutto dei meno abbienti che dovrebbero avere maggiore tutela, invece, proprio da questa Amministrazione comunale – continua Buongiardino – . La strada piu’ volte invocata e’ quella strutturale, che passa attraverso una maggiore integrazione del trasporto pubblico locale dell’Area Metropolitana, mai stato nelle priorita’ di questa Amministrazione, e solo ora in fase di miglioramento con il prolungamento della M4. Poi uno sviluppo dimensionale significativo e il miglioramento di servizio dei parcheggi di interscambio auto/metro e, finalmente, un vero piano parcheggi coraggioso”. “Certamente vi e’ una via facile e redditizia – la penalizzazione economica – ed una piu’ impegnativa, ma vincente: la strutturazione. Ancora una volta si sta scegliendo la prima” conclude.