Sabato alle 19 si è svolto ad Inveruno il quarto Memorial dedicato a lui, Luca Serati, cresciuto nelle giovanili dell’Inveruno e poi divenuto appassionato sostenitore nel gruppo Gioventù Gialloblu. Questi colori, sabato, si sono divisi in due squadre che si sono sfidate in una partita in cui, più dell’agonismo, ha contato esserci.
Un gol per parte, i blu che vincono ai rigori, una partecipazione atletica trasversale, anche da parte di chi non lo ha conosciuto. Corale. Pur rovente, il fine settimana non ha fermato nessuno.
A lui questo sarebbe piaciuto molto. E’ un pensiero comune, espresso con gratitudine dalla moglie, Valentina Agostinelli, mai persa di vista dal figlio Edoardo, di 5 anni, che Luca non ha fatto in tempo a veder nascere. “Quello che mi riempie il cuore”, dice Valentina, “sono gli amici che c’erano, ci sono e ci saranno sempre”. Ed è così: un male fulminante lo ha portato via in poche settimane cinque anni fa, in pieno Covid, e Inveruno ha partecipato a quell’addio, silenziosamente, riempiendo le strade a distanza di sicurezza. Perché Luca è sempre stato conosciuto per la sua allegria, le sue espressioni colorite, la bontà e la lealtà verso gli amici. E l’orgoglio per quella famiglia che oggi, ogni giorno, parla di lui.
Luca vive, non solo nel secondo nome del figlio Edoardo. Vive al presente con una forza incredibile. Al prossimo anno, al prossimo memorial, dedicato ad una persona che molti hanno avuto la fortuna di incontrar
(si ringrazia Sabrina Carrozza per la collaborazione)