“E’ la dimostrazione che lo Stato c’è”. E’ soddisfatta il Sindaco Marina Roma, al termine della delicata maxi operazione coordinata da Questura, Prefettura e Agenzia dei Beni Confiscati che ha portato oggi finalmente allo sgombero della cosiddetta ‘Villa degli zingari’ di via Grandi.
MARCALLO CON CASONE – “E’ da tempo – ha spiegato il Sindaco a Ticino Notizie – che avevamo preso contatto con l’Agenzia dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata. La situazione era nota, in quanto, si trascinava da anni”. Il bene immobile tecnicamente era già sottoposto ad una confisca giudiziaria (anche perché gli occupanti avevano perso in ogni grado di giudizio) ma ovviamente, come mal costume del Paese italico, era occupato illegalmente da questa famiglia assai nota in paese e dintorni per i suoi trascorsi.
“Con lo sgombero – aggiunge il Vice Sindaco Roberto Valenti – tecnicamente si porta a compimento l’iter. Ad oggi pertanto, la confisca è stata completata al 100%”. L’operazione, come dicevamo sopra, era assai delicata, in quanto, c’era la presenza di alcuni minori e soggetti fragili.
“Questo spiega – precisa il Sindaco – le ragioni per cui sul posto ci fosse un tale numero di addetti. Ognuno ha svolto al meglio la sua parte e, soprattutto, l’intervento coordinato da Milano si è svolto in totale sicurezza”.
Il fatto, come peraltro segnalato da molto lettori alla nostra redazione on line, che la via Grandi fosse sbarrata e ci sono fossero decine di mezzi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, oltre che della Polizia locale, trova la sua ratio proprio nelle parole del Sindaco. “Occorreva essere pronti a tutto ed evitare che qualcosa andasse storto”.
Il ‘d- day’ infatti era conosciuto solo a chi ha messo in atto l’operazione, oltre che naturalmente al Sindaco, alla Polizia locale con il suo comandante Antonio Schintu e ai Servizi Sociali del comune che erano presenti in loco per la ricollocazione dei minori e fragili (anche questo un passaggio obbligatorio per legge).
Presente anche un veterinario, vista la presenza di animali, oltre che di un fabbro visto che doveva essere cambiato il cilindro d’ingresso all’abitazione, così come si è provveduto a mettere i sigilli a porte e finestre.
Va detto per dovere di cronaca che all’inizio, comprensibilmente, c’è stato qualche attimo di tensione, ma poi tutto è filato liscio. Da lì anche la presenza di ambulanze e vigili del fuoco.
Nel complesso sono stati mobilitati circa un centinaio di persone, ben coordinati dal commissario della Questura, che ha condotto magistralmente anche i momenti di interlocuzione con il legale della famiglia che è stata sgomberata, andati avanti per tutta la mattinata.
In altre parole, nessuno si doveva far male e così è stato. Risultato centrato e come detto in apertura dal Sindaco “Quando ognuno fa le cose per bene, lo Stato dimostra che c’è”. Una vittoria che è stata rincorsa ma voluta con determinazione dal comune di Marcallo con Casone.
Ma adesso che ne sarà della ‘Villa degli zingari’? A spiegarcelo è sempre il Primo cittadino. “Il bene che come detto è stato confiscato al 100% ora ed è nelle mani dell’Agenzia dei Beni Confiscati. A questo punto si farà una verifica per capire se l’immobile possa passare liberamente al comune o se invece è sottoposto ad ulteriori gravami”.
Nel caso sia valida la prima ipotesi l’Amministrazione di Marcallo con Casone, potrà riaverlo indietro dallo Stato, tenendo sempre conto della finalità sociale intervenire e decidere come meglio riutilizzare tale immobile a vantaggio del territorio e della comunità.
Manca ancora un piccolo tassello alla chiusura totale del cerchio, ma oggi è stato messo indubbiamente il sigillo più importante.
“Lo Stato ha operato bene – ha concluso il comandante della PL Antonio Schintu che ha seguito e monitorato la situazione per tutti questi anni – abbiamo avuto una serie di incontri preventivi in Questura e qui abbiamo già potuto appurare l’alta professionalità e il livello di competenza e qualità dei colleghi che ci avrebbero affiancati nell’operazione. Naturalmente, da parte nostra, come PL sul territorio, vigileremo al meglio affinché questa abitazione non venga, nelle more del procedimento, nuovamente occupata. Oggi è stata scritta davvero una bella pagina di legalità e ne siamo legittimamente orgogliosi”.
F.V.