“L’aeroporto di Milano Malpensa registra un trend negativo di performance determinato dai disservizi presso i magazzini dei due principali handler aeroportuali per elevati tempi di gestione delle merci e conseguenti ritardi nelle consegne verso i clienti finali”.
Lo afferma in un comunicato l’Associazione nazionale agenti merci aeree (Anama), aderente a Fedespedi e Confetra.
“Gli impatti di questi disservizi sono tutti a carico della merce che raggiunge in ritardo i clienti finali – commenta il presidente di Anama, Alessandro Albertini – indebolendo così la competitività e aumentando i costi diretti ed indiretti delle imprese italiane di produzione e di import-export sui mercati internazionali. La crisi del settore cargo a Malpensa è l’esito dell’assenza di pianificazione strategica a livello nazionale per il trasporto aereo, di anni di mancati investimenti e manutenzioni nella Cargo City ripartiti solo due anni fa e di una scarsa qualità nel livello di servizio che denunciamo da anni con scarsi riscontri tangibili”.
“A queste criticità si sono sommati a Malpensa continui scioperi del personale di magazzino di Alha e Mle, che devono far riflettere e che devono trovare una soluzione strutturale, senza la quale l’aeroporto non potrà ripartire”, conclude Albertini.