Riceviamo da una residente di via Del Carso a Magenta una lettera in merito a quanto sta accadendo in quella zona. La villetta occupata abusivamente sta generando preoccupazioni enormi tra di loro che è giusto, anzi doveroso, ascoltare:
“Vorrei capire il motivo per cui è permessa questa situazione di anarchia e possesso indebito di una proprietà privata. La domanda che dovremmo porci è solo una. Chi trae vantaggio da questo disordine sociale? Esiste il giusto e lo sbagliato, esiste anche la legge che dovrebbe farsi valere. Le forze dell’ordine sono rappresentate dai Carabinieri e dalla Polizia. La donna Rom nel servizio di Mediaset ha affermato che, se il Comune fornisce un’abitazione, loro se ne andranno. Ma scherziamo? Da quando pensano di essere in grado di contrattare? Non credete che la popolazione abbia paura: ha rabbia di essere lasciata sola in questa situazione. Come sempre accade e accadrà ancora, le persone agiscono in base alle proprie necessità e nella maggior parte dei casi, usufruiscono del bene comune tramite la lotta di singoli individui, Questo per dire che attualmente, molti si lamentano seduti nei loro soggiorni, senza alzare il sedere e prendere una posizione concreta. Possiamo anche ribellarci, ma poi chi va in galera siamo noi, i cittadini che si alzano alle 5 del mattino e rientrano a casa alle 21, per lavorare, pagare le tasse, il mutuo e tutti gli obblighi sociali. La legge avrebbe dovuto, insieme ai Carabinieri, agire nello stesso giorno dell’invasione. La rom dice di avere non 1, non 2, non 3, 4, 5, 6, ma addirittura 7 figli e pretende di avere una casa gratis dal Comune.
Perché la legge italiana permette tutto questo? Ricordo che i bambini vanno protetti. Perché chi di dovere non interviene con tutta la sua moralità e forza? Perché solo le persone per bene devono subire questi disagi? Nel servizio di Mediaset il reporter ha chiesto a una signora se riusciva a dormire con il rumore del generatore. Lei ha risposto che era meglio non dire niente, come se fosse una forma di ‘rabbia e paura sottintesa’. Quello che si dovrebbe chiedere è: come questo fatto ha cambiato la vostra vita?. Quello che avrei risposto è: il rumore è altissimo; anche con le finestre chiuse si riesce a sentirlo, ma non è soltanto questo il problema. E’ anche a livello psicologico e salutare. Psicologico perché ha cambiato la mia routine di vita; non posso più aprire le finestre di casa e sedermi a leggere un libro, oppure, mentre cucino, cambiare l’aria. Ti assale un nervosismo inconscio che porta all’esasperazione. Adesso fa ancora freddo, ma penso già alle belle giornate, come faremo? Lavoriamo molto per riuscire ad essere delle persone in regola.
E chi ci protegge da questo furto di pace e benessere che dovremmo avere? Salutare, perché giorno e notte, tramite la combustione di benzina o diesel, vengono rilasciati nell’aria inquinanti nocivi, come anidride carbonica, ossido di zinco e particolato, che possono avere ripercussioni sulla salute. Se l’invasione fosse vicina alla residenza del sindaco, o delle persone che hanno il potere per agire, ne dubito che la situazione non sarebbe già risolta. Qui non c’entra il discorso di destra e di sinistra, di razza o di credo, c’entra la legge che non sta tutelando il cittadino. Non esiste un motivo valido per il furto di una proprietà privata”.
Una residente di via Del Carso a Magenta