Magenta, villetta in via Del Carso occupata abusivamente, Tenti: “Ci stiamo muovendo seguendo i passi previsti dalla legge”

Intanto all'interno dell'abitazione la famiglia rom ha avviato lavori di sistemazione, compresa l'imbiancatura delle pareti.

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Non sarà una cosa semplice da risolvere e non sarà nemmeno tanto breve. Ha suscitato scalpore l’occupazione abusiva messa a segno da una famiglia rom di origine serba a Magenta. Soprattutto per la facilità con la quale una donna, un uomo e sette figli di età compresa tra i 6 e i 20 anni si sono sistemati in una villetta all’angolo tra via Del Carso e via Eugenio Curiel. Polizia locale e Carabinieri hanno eseguito i controlli di rito e hanno segnalato la cosa alla Procura della Repubblica. La proprietaria, una signora che vive nella zona di Biella, è stata avvisata, anche lei si sta muovendo legalmente e gli accertamenti continueranno.

“Ci stiamo muovendo seguendo i passi previsti dalla legge – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Enzo Tenti – Segnalando quello che è stato accertato a tutti gli enti competenti. Naturalmente in una situazione come questa il cittadino non va lasciato da solo”. Nessuno vuole sbilanciarsi, ogni passo falso rischia di ritorcersi contro. Quindi, meglio andare con cautela e con i piedi di piombo come si suol dire. Nel frattempo alla villetta di via Del Carso fervono i lavori. Sembra quasi una barzelletta, ma la famiglia rom si è data da fare. Hanno assunto un muratore di origine macedone e stanno imbiancando le pareti interne, oltre a dare una sistemata al giardino esterno che versava in pessime condizioni. Lo hanno rimesso a nuovo, come se fossero a casa loro. Senza alcun problema. Il sospetto è che per ottenere un eventuale sgombero ci vorrà del tempo ed è una cosa che lascia veramente perplessi. La famiglia Jovanovich è di origine serba e molto conosciuta a Marcallo con Casone dove aveva realizzato una villa sotto il ponte di Casone. Alla fine del mese di agosto dello scorso anno sono stati allontanati su intervento della Questura che, per l’occasione, aveva portato sul posto decine di uomini tra Carabinieri e Polizia di Stato. Gli Jovanovich erano stati allontanati, ma la donna di famiglia aveva promesso che una sistemazione l’avrebbero trovata.

Ed è saltata fuori una graziosa villetta disabitata da un po’ di tempo, situata in una zona considerata tranquilla di Magenta. A lato di alcuni palazzi multipiano e di altre villette. La Jovanovich ha ribadito lo stesso concetto espresso a Marcallo: “Da qui non ce ne andremo. Dove vado con i miei bambini?”. “Sembra assurdo che possa capitare tutto questo sotto gli occhi di tutti – commentava un residente del quartiere – l’Italia è proprio un paese strano e folle allo stesso tempo. Un paese dove la legalità può essere facilmente calpestata e chi la calpesta gode di tutti i favori”. I rom non sono sprovveduti. Sanno come muoversi, si sono autodenunciati subito dopo il loro ingresso. E per metterli fuori dal cancello di una casa che non è la loro ci vorrà del tempo.

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