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Magenta. “Vi auguro di avere cuore, cervello e coraggio”, il saluto alle classi quinte della Santa Caterina

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Il messaggio del regista Migliavacca al saluto delle classi quinte Scuola primaria Santa Caterina in scena al Teatro Lirico con le parole del Mago di Oz.

MAGENTA – Pienone lunedi sera 22 maggio al Teatro Lirico, dove i 75 alunni delle classi quinte della scuola primaria “Santa Caterina da Siena” hanno rappresentato Il mago di Oz (di Frank Baum) con la regia di Simone Migliavacca.
Molto significativa per il messaggio sotteso la proposta teatrale: le avventure di Dorothy e dei suoi amici hanno buon esito grazie alla scoperta di un valore prezioso: la collaborazione. “Il percorso del laboratorio teatrale, oltre ad aver permesso l’acquisizione di abilità e competenze artistiche agli alunni, si è dimostrato uno strumento in grado di incidere sulla loro crescita come persone, a livello sia cognitivo sia emotivo – ha spiegato la maestra Arianna Marzani, presidente di interclasse quinte. – I ragazzi hanno affrontato le loro piccole ansie e paure e hanno potuto meglio sperimentare il bello di essere un gruppo e di sentirsi parte di questo gruppo stesso, attraverso un percorso che li ha condotti nel magico mondo del Mago di Oz”. Da qui parte anche l’augurio del regista e attore teatrale Simone Migliavacca: “Vi auguro di avere cuore, cervello e coraggio”.
Nel commentare la serata, l’assessore all’Istruzione del comune di Magenta, Giampiero Chiodini, ha ribadito che “il Comune è al fianco delle scuole nel segno del valore della collaborazione come strumento di efficienza e sostegno”, e riprendendo le parole del regista voluto augurare anche “di trovare una guida nella vita”.
“Mi complimento con questi bambini e bambine che hanno affrontato una vera e propria impresa. Anni fa c’era l’esame di quinta elementare, ma la preparazione di questa serata ha permesso di sviluppare altre competenze”, ha sottolineato Davide Basano, Dirigente Scolastico dell’IC C. Fontana, che ha poi ricordato “quanto l’Istituto da diversi anni punti a proporre un percorso teatrale, in tutti i plessi della primaria e secondaria sia a Magenta che a Robecco”.

Il significato della storia.
La storia del mago di Oz è un viaggio alla scoperta di se stessi: un viaggio in una terra fantastica dove tutto sembra possibile, dove ci sono però delle regole da rispettare. Si devono compiere imprese anche molto ardue: solo così si evolve, si cresce e si matura. Oltre all’emozione, molti genitori hanno espresso la loro soddisfazione: hanno ammirato l’impegno dei figli nella preparazione a casa e hanno riscontrato un positivo impatto dell’esperienza teatrale sul vissuto emotivo.
Oltre ad Arianna Marzani, si ringraziano anche le insegnanti di classe: Tiziana Bergamaschi, Serena Bertoglio, Lina Masu, Flavio Versetti, Fabio Cretella, Elena Costa, Giada Biggio, Elisa Martelli, Laura Ceriotti, Claudia Paparazzo, Enrichetta Volgarino, Clara Oldani, Letizia Petriccione, Francesca Rossi, Loretta Vercellino, Maria Rosa Ranzani, Eleonora Calcaterra.
Questo testo contiene numerosi insegnamenti sull’autostima e sul mondo emotivo: ovvero credere in se stessi, riconoscere le proprie emozioni e superare i propri limiti. I protagonisti sono insoddisfatti e tristi perciò chiedono di incontrare il mago affinché possa esaudire i loro desideri: un cervello segno di conoscenza, un cuore simbolo di consapevolezza emotiva e il coraggio, dote indispensabile per crescere e realizzare a pieno se stessi. Dorothy li incoraggia a guardare le qualità che possiedono già ma di cui non sono consapevoli, perché in realtà quello che cercano c’è già.

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