Sono ancora (e saranno sempre) forever young, ma cominciarono a suonare insieme nel 1974, e quindi l’atteso concerto di questa sera sul palco dell’Ideal, dalle 22, arriva a mezzo secolo dai loro esordi. Parliamo dei CFC, ‘folgorati’ dalla Revelation prog nei leggendari anni dei Genesis ed arrivati sino ad oggi.
Stasera, nel locale di viale Piemonte, si esibiranno Maddalena Miramonti, Giancarlo Antonicelli, Giuseppe Miramonti, Andrea Garanzini, Sergio Masocco e Lele Corti (sì, lui: il patron della Caremma, grande appassionato di musica e di rock prog).
Ma vediamo qual è la storia di questo gruppo davvero unico nel panorama musicale dell’Est Ticino..
Nell’aprile del 1974 (quando il più vecchio componente del gruppo aveva 16 anni e il più giovane 14) , dopo 6 mesi di prove, eseguono dal vivo “The Musical Box” tratto dall’album dei Genesis “Nursery Crime” del 1971.
Nella primavera del 1975 presentano le cover di 6 brani tratti dall’album “The Lamb lies down on Broadway” uscito alcuni mesi prima.
Da allora si confermano una delle cover band dei Genesis e della musica Prog nazionale ed internazionale più prolifiche dell’ovest milanese.Naturalmente provano una propria carriera come autori ma quando portano la cassetta demo ad alcuni componenti degli Stormy Six e dell’etichetta Cooperativa L’Orchestra, viene risposto loro: “ Mi spiace ragazzi …troppo Genesis” e i ragazzi del CFC non hanno la prontezza di rispondere agli Stormy: “Mi spiace per voi…troppo Gentle Giant”! Si abbattono e da quel momento le strade di Lorenzo, Giancarlo, Sergio, Gabriele e Mira si dividono inesorabilmente.
C’è chi appende la tastiera, la voce e la chitarra al chiodo e chi prosegue proficuamente gli studi musicali accademici diplomandosi in percussioni e violoncello o diventando insegnante di musica.
Ma il richiamo della Musica Prog è irresistibile e, pur essendo una band essenzialmente ludica, nelle esibizioni dei CFC traspare sempre la passione e un coinvolgimento totale verso la “Revelation”.
E questa sera, sul glorioso palco dell’Ideal, quella storia prosegue.