La sentenza del Consiglio di Stato è al vaglio dei legali incaricati dal Comune di Magenta. Domenica mattina però il Sindaco Luca del Gobbo ha incontrato il referente della comunità islamica Munib Ashfaq in piazza Liberazione e ha voluto fare alcune precisazioni. “L’associazione Abu Bakar – afferma – non ha fatto un ricorso contro l’amministrazione Del Gobbo. Parliamo di un Pgt dell’ex Sindaco Marco Invernizzi, approvato da una giunta di centro sinistra. L’associazione ha presentato un ricorso al Tar seguito dalla vittoria del comune di Magenta e poi, come era nei loro diritti, è stato presentato un ricorso al Consiglio di Stato che ha accolto la loro richiesta. Stiamo valutando quale sarà il modo migliore per applicare questa sentenza sentendo il parere del nostro legale”.
Martedì in conferenza stampa, ci saranno ulteriori sviluppi che verranno divulgati. Intanto il primo cittadino aggiunge che l’intento dell’attuale amministrazione magentina è quello di continuare la collaborazione con la comunità islamica avviata con l’ex parroco don Giuseppe. “Credo che anziché parlare di moschea si o no dovremmo parlare di integrazione – aggiunge – Un altro passo in avanti lo abbiamo fatto per il cimitero approvando il relativo piano regolatore. Il cimitero avrà un’area destinata anche ai non credenti e un’area riservata alle persone di fede musulmana”.
Munib Ashfaq ha aggiunto: “Con il Sindaco Del Gobbo abbiamo avviato un percorso basato sul dialogo. La diatriba legale è nata nel 2020 quando alla guida c’era la Sindaca Chiara Calati che non dialogava e così siamo arrivati a questo punto. Se Dio vuole anche per questa situazione troveremo una soluzione. Quello che vogliamo è che non venga strumentalizzata”.