MAGENTA –ย “Alla richiesta della comunitร islamica magentina di reperire uno spazio per svolgere la propria preghiera, cioรจ di esercitare un diritto costituzionalmente garantito, sembrerebbe che il Sindaco Calati abbia risposto : โAndate dal parrocoโ.ย ย Una risposta di alto profilo istituzionale, che denota unโintuizione e una visione politica da vera statista.ย
Coi commercianti muro contro muro, con le scuole materne pure, con la comunitร islamica peggio che andar di notte. Arroganti e divisivi. Tanto pieni di se quanto inconcludenti. Se poi si considera che di decisioni strategiche non se ne vedono e di progettualitaโper il futuro men che meno, mi chiedo di cosa vivrebbe la Giunta Calati se a Magenta non ci fossero feste, festicciole, ed eventi. Il nulla, il nulla totale. Una quotidiana fiera di mediocritร , intercalata da saturnali e baccanali in salsa locale, di cui la gente forse farebbe volentieri a meno, anelando alla soluzione di problemi piรน concreti. Tutte le forze sane di Magenta dovrebbero unirsi per creare unโalternativa a questo miserabile spettacolo”.
Il nodo รจ tutto nelle ultime due righe di un recente post dell’ex sindacoย Giuliana Labria,ย ย che in un panorama cittadino sempre piรน povero di personalitร politiche di spessore di certo giganteggia.
Dopo aver lavorato a fianco di Progetto Magenta e Silvia Minardi, e dopo che nei mesi scorsi Ticino Notizie aveva rivelato l’avvenuto incontro tra la stessa Labria e il neo segretatio Dem Luca Rondena,ย appare chiaro che qualcosa si muove nel campo del centrosinistra.
A due anni dalla netta sconfitta di Marco Invernizzi, cuiย una buona parte del csx magentino guardava con diffidenza,ย i sempre piรน numerosi comunicati congiunti Pd-Progetto Magenta sono un indizio, il riavvicinamento tra Enzo Salvaggio e Silvia Minardi un secondo indizio, il ritrovato protagonismo da regista di Giuliana Labria il terzo. E tre indizi fanno una prova, in politica.
Specie perchรฉ appare chiaro che i 2 anni passati hanno logorato, e non poco, il fronte di centrodestra. Che sta subendo, sempre piรน spesso, i colpi di cannone di un politico forgiato dall’esperienza nella Democrazia Cristiana e in possesso di doti senz’altro non comuni, anche per la conoscenza della macchina amministrativa.
Secondo chi scrive, come giร detto nel 2018, si va verso un ticket Salvaggio-Minardi nel 2022. Per ora, poi domani si vedrร .
La domanda che il centrodestra dovrebbe porsi รจ tuttavia un’altra:ย se Giuliana Labria รจ la regista di una squadra dove peraltro gioca anche Paolo Razzano, chi sarebbero gli omologhi nel fronte avverso? Noi vediamo tanti mediani, qualche riserva generosa ma nessun fantasista. E neppure una mezzala con doti offensive.
F.P.