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Dall'archivio:

Magenta saluta Giulia Galeotti, la più grande barman dai tempi di Pino Donatiello

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

MAGENTA – Ci sono due date essenziali nella storia della ‘mixology’ di Magenta, ossia nella storia del bere miscelato e dei bar (e dei barman),

Nel 1981, davanti alla stazione, apre l’Antony Cocktail Bar di Pino Donatiello, avanti decenni rispetto agli altri locali della città, il primo a proporre decine di cocktail Aibes e a introdurre ‘una certa idea del bere miscelato’ a Magenta. 

Campari fatti come si doveva, Margarita, Americano, Negroni e tutto il vasto campionario del ‘genere’.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

32 anni dopo, nel 2013, apre il Finest Drinks Room di Giovanni Filippini: un giovane architetto che ha la brillante, illuminante idea di cogliere lo spirito del tempo (oggi tutti parlano di cocktailerie, 5 anni fa molto meno), di avere l’umiltà di prendere esempio dai tanti esempi di locali milanesi dove si sta irradiando la grande rivoluzione del bere miscelato e di proporre, in un piccolo locale di via IV Giugno arredato con estremo gusto (molto poco provinciale), qualcosa di cui si sentiva la (forte) mancanza, in città.

Il ‘Room’ diventa in breve tempo punto di riferimento per gli appassionati del bere bene, sprovincializza Magenta, e lo fa grazie all’intuizione del suo ‘fondatore’ e alla straordinaria bravura di Giulia Galeotti, che dopo essere passata da altri locali della zona (il Fusion a Corbetta e il bar dell’hotel Corallo di Mesero) trova al Room la sua dimensione ideale.

La passione (essenziale per chi fa questo difficilissimo mestiere), la curiosità e una invidiabile ‘mano’ hanno permesso a Giulia Galeotti di farsi conoscere e apprezzare da una vastissima platea di ‘appassionati’. Adesso, a oltre 4 anni dalla prima ‘alzata’ di saracinesca, le strade del Room e di Giulia Galeotti si sono separate. Una cosa molto frequente, in questa professione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pur dispiacendoci (e assai), restano due certezze: il Room e Giovanni Filippini continueranno la loro storia, rimanendo un saldo punto di riferimento per tutti gli etilisti esigenti, così come Giulia Galeotti proseguirà la sua carriera.

Dopo averci dato, a oltre 30 anni dal grande Pino Donatiello, un approdo sicuro (ed elegante) dove passare alcune tra le ore più belle: quelle a un bancone. Dove con Giulia Galeotti si poteva parlare non solo di bere miscelato, ma anche di libri, musica, film, idee.. Tutto il campionario che appartiene unicamente ai migliori: ogni grande barman (o bartender) è anche un fine psicologo..

E’ stato un piacere, madame. Saluti dal bar..

F.P.

(le foto, bellissime, sono tratte dalla pagina Facebook di Finest Drinks Room)

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