Arriva questa sera in Consiglio comunale la Variante all’Area Ast 9 di via Novara, meglio conosciuta come area ex Naj Oleari. Simbolicamente, è come se fossimo davanti alla chiusura di un cerchio, visto che questo percorso partì nel 2007 all’epoca dell’Amministrazione Del Gobbo – bis e vedrà la luce con questo Del Gobbo -ter.
Di tempo, viste anche le note disavventure che hanno colpito la società che gestiva originariamente quell’area, ne è trascorso parecchio. Ma ciò che conta per dirla con il Primo cittadino Luca Del Gobbo “è che questa nostra Amministrazione torna a restituire alla città una sua parte importante, levandola dal degrado”.
Oggi in conferenza accanto al Sindaco, c’erano l’Assessore alla partita Simone Gelli (anche lui in Giunta nel 2007 ndr) insieme all’Ingegner Alberto Lanati, direttore dell’Ufficio Tecnico del comune.
“Con quest’intervento – ha proseguito Del Gobbo – continua anche la nostra idea di un centro cittadino diffuso e policentrico. Ancora una volta tocca al centrodestra – ha aggiunto – recuperare aree dismesse”.
Insomma, come dire…. dove eravamo rimasti. E Del Gobbo legittimamente tornando a parlare di “Rinascimento Magentino rispetto a chi guarda con sarcasmo a questa nostra espressione” ha ricordato che in un anno questa Amministrazione ha approvato il Documento di Piano, ha azzerato le attese dell’ufficio Urbanistica e adesso ecco che la Naj Oleari si avvia a prendere forma definitiva dentro ad un’idea complessiva di città.
“Abbiamo ripreso e attualizzato la convenzione che risaliva al 2007 – ha continuato l’Assessore Gelli entrando nei dettagli del progetto – ci muoviamo in chiave più moderna. Dentro a questa logica si legge anche il nuovo regolamento edilizio che andremo a presentare domani (martedì ndr) sera”.
Ma veniamo al progetto. La volumetria non cambia e resta fissa in 38 mila 500 metri cubi. Che diversamente che nel progetto iniziale andranno a svilupparsi in altezza (5 palazzine da 7 piani) così facendo si recuperano spazi verdi e di fruibilità per la zona. Che di fatto raddoppiano.
A cominciare dai posti auto che diventano 127, alla nuova piazza che proseguirà in linea di continuità con l’attuale Piazza Unità d’Italia. Sparisce la possibilità di creare una media struttura e a livello commerciale si punta sui negozi di vicinato con l’8% dell’intera area destinato a commerciale. Un modo si spera anche per contrastare la desertificazione delle ‘piccole botteghe’ che però costituiscono un servizio prezioso, oltre che dei presidi sociali per un quartiere.
Previsto poi il completamento del Parco di Villa Naj Oleari con la sistemazione dell’ultima parte confinante dove c’è l’idea assolutamente suggestiva di creare dentro al parco una sorta di ‘anfiteatro verde’ con la capienza di 400 posti che certamente potrà essere un tassello decisivo nel rendere quest’area ancora più di pregio e, soprattutto, adatta per i più svariati utilizzi.
“Vogliamo una città migliore con attenzione per il bello” ha concluso Gelli. Quanto alle tempistiche l’Ingegner Lanati ha spiegato che dopo l’adozione in Consiglio comunale si dovrà arrivare alla convenzione vera e propria con l’operatore privato e, quindi, alla fase di cantierizzazione.
Dunque, è verosimile oltre che auspicabile che i lavori inizino entro questo 2024. La convenzione avrà durata decennale, tuttavia, l’auspicio della Giunta Del Gobbo è quella di vedere il taglio del nastro entro la fine di questa legislatura.