Magenta, raduno regionale dei Bersaglieri. “Sarà una grande festa di popolo”

Questo pomeriggio la presentazione del programma in Casa Giacobbe, con il Sindaco Luca Del Gobbo, il Presidente della Pro Loco Pietro Pierrettori, il Presidente dell'associazione nazionale Bersaglieri Sezione Fortunato Magna Roberto Grassi e il capo Fanfara Fabio Borroni

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“E’ la seconda volta che Magenta ospita un raduno regionale di questa portata, l’altra volta fu nel 2011. Magenta è legata ai Bersaglieri dall’epoca della Battaglia del 1859”.

Così il Sindaco Luca Del Gobbo questo pomeriggio in apertura della conferenza in Casa Giacobbe per la presentazione del raduno regionale dei Bersaglieri in programma a Magenta dal 12 al 14 di Settembre.

“La Città di Magenta nel 2009 conferì un’onorificenza speciale ai Bersaglieri – ha continuato il Sindaco – con la Cittadinanza Onoraria per il Terzo Reggimento Bersaglieri. Abbiamo, inoltre, una Fanfara che ha suonato nel mondo, che rappresenta una eccellenza musicale a tutti i livelli” ha proseguito Del Gobbo.

In altre parole, Magenta Città della Battaglia, ma anche e soprattutto Città della Musica e dei Fanti Piumati.

I festeggiamenti inizieranno venerdì sera con un momento culturale in cui si parlerà delle vivandiere, sabati i mercatini dell’antiquariato in piazza, la Street Food in piazza Mercato, una Rotary storica dedicata al Cavaliere Ambrogio Locatelli, figura assai conosciuta sul territorio, con una sfilata di macchine storiche che da Magenta arriveranno a Villa Litta di Lainate, quindi, attività in piazza Arrigo VII (piazza Mercato) con “Pompieropoli” e altri momenti ludici per i bambini.

Domenica mattina, il grande raduno corteo da Piazza Mercato a Piazza Liberazione che segnerà il culmine di questa imponente manifestazione.

“Come Sindaco invito tutti i Magentini a questa tre giorni di festeggiamenti così come ad esporre il Tricolore dalle finestre di casa. Un grazie sincero ai nostri Bersaglieri, alla Pro Loco e a tutte le realtà che ne hanno lavorato all’evento”.

Quindi, la parola è passata al Presidente dei Fanti Roberto Grassi: “In realtà questo sarebbe il terzo raduno regionale ospitato nella nostra Città, perché uno fu fatto anche nel 1959, in occasione dei 100 anni della Battaglia del 4 Giugno 1859. Ma quello fu talmente grandioso che lo consideriamo tutti come un raduno nazionale”.

In Sala di quel raduno sono testimonianza vivente oltre a Grassi, anche Pietro Pierrettori ed Oliviero Trezzi, tutti all’epoca portavano i pantaloni corti ma hanno ancora scolpita nella memoria quell’adunata davvero unica per Magenta.

“Sono 3 anni – ha rivelato Grassi – che stiamo lavorando per questo raduno. Il lavoro da fare è stato davvero notevole per battere le candidature delle altre città. Ci aspettiamo un grande afflusso di Bersaglieri un po’ da tutto il Nord Italia. Solo a pranzo accoglieremo 550 persone. Tutte ottime Fanfare tra le prime d’Italia”.

Fabio Borroni Capo Fanfara ha anticipato nello specifico quali saranno le altre formazioni presenti: la Fanfara di Bergamo, quella di Legnano, di Abbiategrasso, infine, quella di Roccafranca con la caratteristica suggestiva di suonare in bicicletta. Naturalmente non mancheranno i padroni di casa, la Fanfara ‘Nino Garavaglia’ che sarà di scena sabato sera alle 21,00 nel cortile del Palazzo comunale (in caso di mal tempo al teatro Lirico).

In chiosa ancora il Sindaco Del Gobbo con Pietro Pierrettori, storico presidente della Pro loco, sempre in prima fila anche per quest’evento così impegnativo.

“Il nostro obiettivo è sempre quello di riportare la Storia all’attenzione dei Magentini come una festa di popolo. Il raduno del 1959 è stato un pezzo della nostra infanzia. Abbiamo iniziato l’anno scorso a parlare di momento con le stampe storiche dedicate ai Bersaglieri e con il 4 Giugno di quest’anno la mostra in Casa Giacobbe organizzata con il museo Rossini di Novara. Un percorso che trova adesso il suo culmine. Come sempre – ha concluso con una nota polemica ma dovuta Pierrettori – ci sarà qualcuno che dirà che si poteva fare qualcosa di diverso…. pazienza. Noi andiamo avanti per la nostra strada in attesa che qualcuno si rimbocchi le maniche e proponga sul serio dell’altro…”.

F.V.

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