Dalla sala studio illuminata, usata anche dai villaggi vicini conclusa, al progetto ospedale che è quello che riguarderà tutto il 2024 e continuerà anche successivamente. E’ l’ambizione di Maristella e suor Patrizia nella missione di Amakpaè. Nel calendario 2024 presentato l’altra sera in Casa Giacobbe si parla proprio di questo progetto che migliorerà decisamente la vita dei togolesi. Ha un costo ingente e si dovrà partire da zero, come ha sottolineato Francesco Bigogno. “Il bene fa bene per chi lo compie e per chi lo riceve”, questa la frase iniziale. Venticinque anni di opere e di aiuti in Togo, descritti dal calendario da sempre sponsorizzato dalla famiglia Doria alla quale è stata donata una targa in segno di riconoscenza.
Una serata intensa durante la quale Anna Bigogno ha letto una lettera di saluto inviata dall’ambasciatrice in Togo e in Ghana Daniela d’Orlandi. Un’amica che si reca spesso a visitare la missione di Maristella. Anche il Sindaco Luca Del Gobbo ha inviato una lettera, non potendo intervenire di persona a causa di un impegno. Presente, per l’amministrazione, l’assessore Stefania Bonfiglio. “Viviamo in un mondo troppo individualista – ha commentato Bonfiglio – spendiamo quel che guadagniamo spesso in cose superflue. Ma di tutte le cose che abbiamo ci serve veramente tutto?”. Presenza di spicco l’altra sera con don Maurizio Zago, responsabile ufficio missionario della Curia di Milano. “E’ la seconda volta che entro a Magenta – ha detto – Affetto e dovere mi hanno spinto a venire oggi. Nel 1997 ho conosciuto Maristella. Ci siamo conosciuti a Verona in un corso di preparazione che ci avrebbe portati in Africa. Lei in Togo e io in Zambia. Ricordo il racconto di Maristella di un bambino che vedeva milioni di stelle marine spiaggiate che stavano morendo. Il bimbo ha cominciato a gettarne una a una in mare, ma un signore lo rimproverò dicendogli che non sarebbe mai riuscito a salvarle tutte. Eppure quel bimbo aveva ragione. Il suo gesto di salvare una stella marina, per quanto piccolo, per quella stella marina era importante. Fanno notizia le guerre, ma quello che facciamo qua forse fa meno notizia. Eppure il bene fa crescere il bene”. E poi c’è il calendario: “Ci ricorda che il tempo passa – ricorda don Maurizio – Ma nel calendario di Maristella troviamo immagini e non solo. Come dobbiamo intendere il tempo che passa? Come un susseguirsi di eventi che non cambiano nulla? Oppure dobbiamo vedere il tempo come una vite che gira, ma che entra sempre più in profondità. Gli anni passano, ma pensando in questo modo si entra sempre di più nella profondità della vita. Questo calendario ci insegna che il bene che si fa non scompare, ma rimane”.
E poi c’è stata la sorpresa finale. La videochiamata con il Togo e Maristella che ha salutato tutti. “Grazie per tutto il bene che fate per la missione – solo le gocce che fanno un oceano!”. Proprio ieri è stata posata la prima pietra dell’ospedale, il progetto mastodontico che cambierà la vita della missione. La costruzione dell’ospedale Cuori Grandi ha preso ufficialmente il via.