Non è mancata una riflessione sulla figura di San Martino durante la conferenza stampa di presentazione del programma degli eventi a Magenta. Il parroco, don Federico Papini, ha spiegato che all’interno del consiglio pastorale nasceranno alcune commissioni, tra cui una dedicata alla carità. «Il gesto di San Martino che taglia il mantello e lo dona al povero è un segnale molto forte – ha sottolineato –. Colpisce vedere quanta attenzione Magenta riservi a chi si trova nel bisogno». Don Federico ha poi ricordato che nel 2026 ricorrerà il decimo anniversario della fondazione di Non di solo pane, una realtà ormai radicata non solo a Magenta ma anche sul territorio circostante.
«Sono segni di speranza che siamo chiamati a mantenere vivi – ha aggiunto –. La questione abitativa resta una delle più difficili, su cui occorre riflettere seriamente». Infine, il parroco ha concluso con una riflessione dal tono sincero: «La carità è spesso una rogna. San Martino è un richiamo prezioso e, a volte, anche un pungolo. Quando qualcuno arriva e ti chiede aiuto, devi pensare: “Caspita, per noi cristiani, in quel volto c’è il Signore”».





















