Magenta, la Lega rilancia: “Vogliamo un nuovo Polo liceale”

Conferenza stampa del Carroccio con messaggio chiaro per la Città Metropolitana: "Ci devono dire cosa vogliono fare una volta per tutte. Pronti a collaborare ma non possiamo attendere ancora".

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“Un nuovo polo scolastico per Magenta”. E’ tornata a chiederlo con forza la Lega durante la conferenza di mercoledì mattina alla presenza del segretario provinciale Cristian Colombo, del segretario cittadino Kevin Bonetti, nonché, dell’Assessore al territorio Simone Gelli e del presidente del consiglio comunale di Magenta Luca Aloi.

“E’ un tema che va avanti da parecchio tempo purtroppo con lo svuotamento dell’ente Provincia è anche peggiorato – ha esordito Bonetti – Come gruppo Lega Città Metropolitana stiamo seguendo diverse partite sul territorio e in particolare modo questa (ma c’è anche Inveruno)”. “Abbiamo visitato i diversi istituti sul territorio perché non c’è solo Magenta che ha una situazione critica. Ci sono diverse problematiche. La Lega nonostante a Palazzo Isimbardi ci sia il centrosinistra si sta dimostrando collaborativa e costruttiva” ha concluso il segretario cittadino del Carroccio.

La parola è quindi passata a Cristian Colombo: “Sono entrato a gennaio come Segretario provinciale della Lega e ci siamo attivati subito sul ‘Quasimodo’. Sappiamo che è una scuola attenzionata da tempo”.

“A tal proposito, la proposta della Lega è molto chiara: considerato che c’è un avanzo d’amministrazione cospicuo come Città Metropolitana che tocca i 73 mil di euro e di questi 40 saranno destinati ad investimenti, allora, quale momento più propizio per avviare finalmente il discorso del nuovo polo liceale ?”

A sostegno di questa posizione Colombo ha portato altri numeri significativi: “E’ stato calcolato che sul Magentino a livello di scuole secondarie c’è un fabbisogno di 62 mil. di euro da utilizzare per opere di riqualificazione. Solo i dirigenti scolastici di Quasimodo ed Einaudi hanno risposto ad un avviso pubblico di Città Metropolitana, evidenziando una necessità per interventi immediati di oltre 65 mila euro per il Quasimodo e 54 mila per l’Einaudi”. Queste voci beninteso riguardano solo l’immediata messa in sicurezza.

“Noi vorremmo anche alla luce dei circa 3.500 studenti che ogni giorno arrivano a Magenta (987 studenti Bramante 1014 Quasimodo 1227 Einaudi*) arrivare ad una proposta trasversale e condivisa da tutta la politica Magentina in occasione del Consiglio metropolitano del prossimo 30 luglio”.

Con l’obiettivo dichiarato di creare una voce di Bilancio dedicata al Polo scolastico per il Magentino.

A riguardo l’Assessore Gelli ha aggiunto: “La Città Metropolitana in tutti questi anni ha perso diverse opportunità sul territorio dai 5 milioni di euro recuperati dal governo di Centrodestra poi persi, ai 500 mila euro recenti grazie all’emendamento del Senatore Garavaglia. Magenta è una Città definita Polo punto di riferimento a livello scolastico e non: ora servono risposte chiare”.

“Di più – ha aggiunto l’Assessore della Giunta Del Gobbo – siamo in una fase di programmazione per la redazione del nuovo PGT cittadino. Quindi siamo nel momento giusto a livello di pianificazione urbanistica. E’ ancora attuale l’area individuata nel vecchio PGT Del Gobbo vicino al Bramante? A questo punto vogliamo capire cosa vuol fare Città Metropolitana, è pronta a fare qualcosa di importante per il territorio? Vuole collaborare e darci nuove indicazioni? Questo è il momento…”.

Gelli in tal senso ha ricordato una data fondamentale: “Il PGT arriverà in aula a dicembre 2026. Aspettiamo cosa dice Città Metropolitana, fino ad allora c’è tempo per pensare a nuove aree per il polo scolastico. Ma lo si deve voler fare prima di tutto”.

“Ci sono spazi per nuove interlocuzioni con nuovi attori su Magenta. E’ chiaro ed evidente che si può fare una nuova riflessione. Però vogliamo capire cosa ha in mente Città metropolitana – ha ribadito ancora l’Assessore – Si può costruire anche in altezza non solo in larghezza…. Quindi, con meno consumo di suolo. Anche il tema economico, se c’è una comunione d’intenti, poi può esser affrontato in un certo modo perché un nuovo Polo Scolastico ha un suo valore chiaramente (servono orientativamente per partire almeno 20/30 mil di euro*). A quel punto si va a coinvolgere anche Regione Lombardia e il Governo stesso”.

Ma alla fine si torna al punto di partenza: cosa ha in testa Città Metropolitana? E l’iniziativa della Lega è fin troppo evidente: stanare chi guida Palazzo Isimbardi e uscire così da una stasi che dura da troppo tempo.

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