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Magenta: la fontana di Piazza Kennedy, il marmo e la Vita. Di Emanuele Torreggiani

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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Magenta, in questi giorni. Il marmo ha un significato preciso, lo splendido. Si capirà bene dunque perché il marmo nella sua raffigurazione umana, la scultura; quindi templi, chiese, dimore patrizie, tombe: al camposanto il marmo inciso in perenne.

 

La cultura che ha mostrato al mondo, il Mondo, il marmo è quella greco-latina, la nostra, poi sincretizzata dentro il cristianesimo. Una scheggia di marmo bianco, di Carrara.

 

Rodin: il marmo, la vita

Nel 1939 Ugo Bottai mise mano ad una prima legislazione sulla tutela del patrimonio, legislazione che ebbe, già in quel tempo, il contributo fondativo di Cesare Brandi e Carlo Giulio Argan. Alla base il pensiero di Benedetto Croce. In sostanza ogni manufatto in loco da cinquant’anni deve avere il consenso della sovrintendenza in caso di manipolazione. È interessante no?, in quanto dà il senso della storia nella sua figurazione diacronica, lo scorrere del tempo. Quello che siamo stati e quello che siamo dentro il fiume della continuità. Dall’epoca preromanica, i templi ora caduti ora ancora in piedi sino al grattacielo di acciaio e vetro. Occorreva dichiarare un metodo. Bottai, Brandi, si adoperarono. E posero un limite, i cinquant’anni. Ogni manufatto antecedente il cinquantesimo anno per essere manipolato, in qualunque modo, necessita del benestare, bene-fare, della sovrintendenza alla tutela del patrimonio. I cinquant’anni non sono posti a caso, beninteso. Significano due generazioni. Venticinque anni più venticinque anni. Il giovane e l’anziano congiunto nel peregrinare su questa terra. Io mi riconosco nell’attualità con la consapevolezza materica, appunto il materiale dell’opera, che l’attualità arriva da lontano, molto più lontano di quanto possa vedere, e il fermo cinquantennale significa che devo andare a vedere di là da quello che so. Altrimenti, il vedere è niente. Ora, a Magenta, ridente cittadina dell’Ovest, c’è una fontana. Un’opera di fattura armonica e precisamente inserita nel contesto culturale della nostra storia: un marmo di Carrara scolpito a tronco di pigna. Antichissima simbologia la pigna, anch’essa inglobata nel solco della cristianità che nulla rigetta. Nulla, trasforma nel sublime. L’altissimo. Perforante ogni confine, infatti, dalla fontana, quando in funzione, il getto si eleva in tensione verso il cielo e le due brocche ai piedi, Ovest Est compendiano la gittata delle acque all’interno intorno.

Esattamente come la luce che entra, alba, dall’altare e al crepuscolo, dal portale. Prima e ultima luce. Come dire, architettonicamente il finito si risolve nell’infinito, (Hegel), e vale sia per lo spirito che per la materia. Croce, Bottai, Longhi, Brandi, Argan… venivano da questa scuola e hanno fatto scuola. Ora, perché il cavo marmoreo della fontana di Piazza Kennedy è stato verniciata di celeste? Perché celeste e non verde o un rubro minio? C’è un metodo alla base di questa esibizione? Celeste perché lo sono le vasche delle piscine, ma una fontana di marmo ha ben altro significato. Ma piace, ci sono i like. Bene, ma qui non si discute del gusto, essendo il gusto soggettivo ed indiscutibile. Si discute di una estetica oggettiva. La fontana ha più di cinquant’anni.

Ed è stata manomessa con la pittatura. Perché? La sovrintendenza è in accordo? Sarebbe interessante leggerne le motivazioni. Nel caso fossero di scuola, allora l’amministrazione comunale cittadina che si faccia proponente anche per la Barcaccia dei Bernini in piazza di Spagna. Per la Pietà da pittare a seconda delle mode dei like, megalike, etc… si attendono risposte, e che qualche consigliere comunale chieda la motivazione della pittatura con annesso parere della sovrintendenza. Dopo i cinquant’anni anche una scritta su un muro non può essere cancellata così per così. Così perché ho voglia. Cosa vuol dire ho voglia? Cosa vuol dire mi piace? A me non piacciono le cotiche e allora…

 

Emanuele Torreggiani

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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