E’ mancata in questi giorni la Signora Francesca Locatelli in Colombo. Per noi prima di tutto la moglie del Senatore Ambrogio Colombo.
Ci spiace sinceramente non poter esser stati presenti per motivi di salute questo pomeriggio al suo funerale. Però accanto alle condoglianze di tutta la redazione di Ticino Notizie, vogliamo ancora tratteggiare il ricordo inscalfibile della Signora Francesca.
Quando si dice, infatti, che accanto ad un grande uomo, c’è sempre una grande donna, beh, questa non è una frase fatta.
Già perché le tante volte che siamo stati ospiti, soprattutto all’inizio del nostro percorso giornalistico, a casa dell’Ambrogio – lo chiamiamo così proprio per l’affetto che gli portiamo da sempre – abbiamo percepito la sua presenza costante ma discreta.
Una coppia legatissima, che ha fatto della fede il suo collante. Valori veri e profondi che è difficile, se non impossibile, vedere oggi.
Già, perché quello che abbiamo sempre invidiato parlando con lui e la sua famiglia, è la serenità.
Ossia, la capacità di accettare quello che ti dà la vita con le sue gioie ma anche le sue sofferenze e trovarne la soluzione con pacatezza. Il che non significa rassegnazione, tutt’altro.
Una grandissima forza interiore, una vitalità che ti permette di affrontare al meglio anche le situazioni peggiori con il giusto equilibrio. Cosa affatto scontata.
Ma che nasce – pensiamo – proprio da quel rapporto speciale con la ‘sua’ Francesca oltre che con l’Altissimo.
Valori e ideali, che il Senatore ha saputo trasmettere ai figli Giuseppe e Carlo, due amici ai quali in questo momento ci sentiamo assai vicini.
Sappiamo che gli ultimi tempi, quelli della malattia della Signora Francesca – una donna con tanti interessi, dedita al volontariato e sempre in movimento – sono stati difficili.
Ma è qui che abbiamo notato ancora una volta la forza della famiglia.
‘Ambrogino’ è sempre stato al fianco della sua compagna di vita, ma non al contempo, con uno spirito davvero unico in un uomo della sua età, non ha mai abbandonato quella passione per la politica, intesa come ‘cosa pubblica’ e amore per il bene comune, che ti fa dare ma che ti restituisce indietro tanto.
Dal Centro Studi Kennedy ai Quaderni del Ticino recentemente andati ancora in stampa, ha seguito la strada di sempre. Non fermandosi mai.
Perché così avrebbe voluto Francesca e così certamente vorrà anche per il futuro.