Magenta. Il Consiglio approva la variante al Piano delle Regole per il recupero degli insediamenti agricoli dismessi

La variante, elaborata in collaborazione con il Parco del Ticino, consentirà ai cittadini che ne hanno fatto richiesta di procedere alla ristrutturazione di cascine e insediamenti agricoli non più attivi.

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Il Consiglio comunale di Magenta, nella seduta di ieri sera, ha approvato la variazione puntuale al Piano delle Regole relativa all’individuazione degli insediamenti agricoli dismessi, un importante passo avanti nel percorso di recupero e valorizzazione del patrimonio rurale del territorio.

La variante, elaborata in collaborazione con il Parco del Ticino, consentirà ai cittadini che ne hanno fatto richiesta di procedere alla ristrutturazione di cascine e insediamenti agricoli non più attivi, restituendo così nuova vita a strutture storiche e contribuendo alla riqualificazione del territorio.

In questa prima fase sono tre le cascine interessate: Cascina Gomarasca, Cascina Ermenegilda, Molino Magenta
Si tratta di edifici costruiti prima degli anni ’80, oggi dismessi, che rientrano nei criteri della variante approvata.

“Questa delibera – spiega l’Assessore all’Urbanistica Simone Gelli – rappresenta la chiusura di un percorso che avevamo avviato tempo fa e che ora consentirà di restituire al territorio realtà agricole abbandonate. Ringrazio il Parco del Ticino per la collaborazione e la condivisione di intenti: insieme abbiamo costruito un percorso amministrativo importante e rispettoso dell’ambiente.”

“Restituire al territorio gli insediamenti agricoli dismessi – prosegue Gelli – significa molto di più che ristrutturare vecchi edifici: significa recuperare storia, cultura e tradizione della nostra zona, che per decenni ha rappresentato una parte fondamentale del ‘granaio europeo’. È un modo per preservare la nostra identità e, allo stesso tempo, dare nuove opportunità al territorio.”

La variante approvata non comporta consumo di suolo, ma si concentra esclusivamente sul recupero di ambienti esistenti, in linea con i principi di sostenibilità e tutela del paesaggio.

Il provvedimento diventerà immediatamente esecutivo dopo la pubblicazione, consentendo ai proprietari interessati di presentare agli uffici comunali le pratiche per la ristrutturazione degli immobili.
“Questo intervento – conclude l’assessore Gelli – non solo migliorerà aree oggi marginali o degradate, ma contribuirà anche a una maggiore sicurezza e vivibilità. Le cascine e i molini potranno tornare a essere luoghi di attività e servizi all’interno di un territorio più armonioso e sostenibile.”

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