Magenta. I colori del mondo in una fiaba. A cura di Natalia Tunesi

Letture interculturali in biblioteca per le prime della “F. Baracca”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Nei giorni scorsi le sei classi prime della nostra scuola hanno partecipato ad un’attività speciale presso la Biblioteca di Magenta: un invito alla lettura di fiabe provenienti da diversi Paesi, proposta e guidata dalle responsabili. Un’occasione preziosa per scoprire come le storie, pur nascendo in contesti lontani, possano parlare a tutti noi con una sorprendente attualità.

Le bibliotecarie hanno accompagnato gli studenti alla scoperta di fiabe interculturali, mostrando come racconti celeberrimi — come la storia di Cenerentola — esistano in versioni molteplici, adattate a culture, ambienti e tradizioni differenti: dalla Cina all’Africa, dal Medio Oriente all’Europa. Ognuna di queste varianti porta con sé non solo nuovi personaggi e scenari, ma anche valori, simboli e modi diversi di leggere il mondo.

L’incontro ha messo in luce un aspetto fondamentale: la cultura è un ponte.

Le fiabe, nelle loro innumerevoli riscritture, mostrano come popoli lontani possano condividere gli stessi bisogni, le stesse domande e gli stessi sogni. Cambiano gli abiti, le ambientazioni, le usanze… ma al centro rimane l’essere umano alle prese con sfide universali: il coraggio, la giustizia, il desiderio di riscatto, la solidarietà. Per i nostri alunni è stato un modo semplice ma profondissimo per comprendere quanto le differenze non dividono ma possono al contrario arricchire.

Favorire il rispetto delle differenze porta a comprendere che una stessa storia può essere raccontata in differenti modi, facendo guardare al mondo con maggiore apertura. La proposta, pensata in continuità con il percorso di educazione alla cittadinanza e con l’attenzione alla multiculturalità della scuola, ha numerosi obiettivi formativi: educare all’interculturalità, mostrare cioè come le culture dialoghino da sempre, e come ogni tradizione sia parte di un patrimonio comune; sviluppare competenze di ascolto: le letture offrono ai ragazzi un’esperienza narrativa diretta, coinvolgente e ricca; stimolare la curiosità e il piacere per la lettura, in quanto conoscere fiabe nuove, diverse, capaci di sorprendere, invita ad esplorare la biblioteca ed i suoi libri.

La partecipazione delle classi prime si è rivelata non solo un momento formativo, ma anche un’esperienza di crescita personale e di relazione con gli altri. Le fiabe — antiche, rilette, trasformate — si confermano ancora una volta uno strumento universale per imparare, confrontarsi ed immaginare un futuro più consapevole e inclusivo.

La visita alla biblioteca è stata inoltre un modo per scoprire e valorizzare un luogo ricco di opportunità, servizi ed iniziative culturali.

Natalia Tunesi

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner