Magenta, Forza Italia ‘asso pigliatutto’ in Giunta

Il ritorno del Sindaco Luca Del Gobbo nel partito degli 'Azzurri' ha innescato un effetto trascinamento che ha pesantemente modificato gli equilibri nell'esecutivo cittadino. Ma l'Amministrazione andrà avanti senza scossoni. Anzi.

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Che Luca Del Gobbo prima o poi sarebbe approdato in Forza Italia era solo una questione di tempo.
Del resto il corteggiamento tra il tre volte Sindaco di Magenta e il suo vecchio partito era in corso ormai da anni. Il buon Luca, già all’epoca delle elezioni regionali del 2018, stava sfogliando la margherita e, non ultimo, c’era qualche ex Sindaco amico, all’epoca anche collega di Giunta con il compianto Presidente Bobo Maroni, che in tempi non sospetti, gli aveva consigliato di tornare dall’altra parte del fu PDL.

Del Gobbo decise di aspettare e di dimostrare il suo peso politico all’interno di NOI con l’Italia con gli amici Maurizio Lupi e Ale Colucci. Del Gobbo così fece ancora un mandato in Consiglio regionale ottenne parecchie preferenze legittimando il suo successo personale, ma poi in corso d’opera si trovò ad un certo punto ad essere capogruppo di sé medesimo, tanto che terminato l’ultimo giro di valzer al Pirellone, è tornato ad occuparsi della ‘sua’ Magenta. Innegabile che Del Gobbo che fa parte da sempre della grande area dei moderati e, quindi, abbia sempre coltivato rapporti personali che andavano fuori dal recinto del suo partito d’appartenenza.

Tant’è che in più circostanze (vedi foto sopra), vuoi anche per il cartello creatosi in occasione delle Europee tra FI e NOI con l’Italia, ha presenziato ad iniziative degli Azzurri. Non ultimo, il rapporto molto stretto coltivato con la Signora Letizia Brichetto Moratti, che dopo aver sbattuto la porta in faccia a Forza Italia, è tornata a sua volta alle origini, perché la ‘Moratti è un partito dentro al partito’.

Battuta non di chi scrive ma di qualche forzista che la conosce bene e che sa quanto possa mettere in campo in termini di consensi e, soprattutto, di forza economica. D’altronde, la politica non la si fa certo con le banconote del Monopoli…

Ma veniamo a Del Gobbo. La sua scelta nel momento in cui Forza Italia – nonostante i molti gufi – è tornata a viaggiare e a dimostrarsi in salute ha creato un autentico terremoto silenzioso all’interno dell’Amministrazione cittadina.

E’ silenzioso per un motivo molto semplice: il ‘brand’ Luca Del Gobbo che indossi la maglia azzurra o quella della civica o quella di NOI con l’Italia alla fine è quello che ha fatto vincere il Cdx a Magenta secondo il pensiero comune. Ergo, i partiti, almeno in queste sfere, stanno al loro posto.
Anche perché l’Amministrazione dopo i primi due anni di rodaggio sembra aver messo la marcia giusta per cambiare Magenta. Perciò perché mai aprire questioni politiche?

Resta il fatto, però, oggettivo che Forza Italia con il ‘suo’ (oggi) Sindaco ha calato l’asso pigliatutto. A fregarsi le mani in primis il Vice Sindaco e Vice Coordinatore regionale del partito Enzo Tenti. Dato che oggi gli Azzurri, grazie all’effetto trascinamento di Del Gobbo si sono portati a casa altri due Assessori. Il primo davvero pesante, è quello al Welfare retto dal Prof Chiodini, sicuramente una delle figure più brillanti e che meglio ha lavorato in questi primi due anni di mandato amministrativo, l’altro quello retto da Maria Rosa Cuciniello autentica pasdaran di Del Gobbo.

Sta di fatto che alla Lega e a FDI restano un assessorato a testa. E se la Lega grazie all’Urbanistica che riparte e a cui è legato il nuovo ‘Rinascimento Magentino’ può intestarsi una certa visibilità con Simone Gelli, il paradosso è quello di Fratelli d’Italia. Che se a livello politico restano il primo partito del Paese, a Magenta, causa anche la situazione personale (*giustificatissima e per fortuna che qualcuno fa ancora i figli!) dell’Assessore Stefania Bonfiglio – che in questo momento ha ben altro di cui occuparsi – a cui come redazione di TN inviamo un affettuoso abbraccio per il lieto evento ormai alle porte, non ha decisamente gli stessi spazi di visibilità, nonostante la presenza costante sul territorio dell’On.le di casa Novo Umberto Maerna.

Ad ogni modo, Del Gobbo ha sempre anteposto la squadra, parlando in termini calcistici di squadra di Giunta un po’ come la nazionale. Una nazionale che trova proprio negli ‘Azzurri’ vecchi e in quelli di recente acquisizione il suo architrave.

F.V.

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