Forza Italia a Magenta è viva e vegeta. A dispetto dei ‘corvi’ che pensavano che il “partito di plastica” (cosa che non è così, come ormai ampiamente dimostrato) si sgretolasse dopo la scomparsa del suo fondatore, di oggi ricorre proprio l’anniversario, gli Azzurri stanno bene e a Magenta, in particolar modo nella provincia di Milano, a queste Europee hanno fatto segnare uno dei risultati migliori.
Forza Italia, infatti, a Magenta tallona la Lega con il suo 11,04%. E’ un dato importante, specie se raffrontato al dato medio di FI nella Circoscrizione Nord Occidentale 9,38%, a quello della provincia di Milano 9,14% e di Milano città 8,87% dove si sa il PD dei ‘salotti buoni’ di Beppe Sala tiene ancora molto bene.
In provincia, invece, gli ‘Azzurri’ hanno raggiunto nella ‘Città della Battaglia’, anche complice il cartello dei moderati costituito con Noi Moderati portato avanti da Luca Del Gobbo (il tutto nell’alveo del PPE) uno dei risultati più brillanti.
Meglio solo Assago dove l’effetto Musella che per l’ennesima volta diventa sindaco per distacco, fa registrare un 13,64% alle Europee.
Abbiamo sottoposto questi numeri a Fabrizio Ispano, coordinatore cittadino di FI. “Indubbiamente siamo contenti. Il partito è in crescita. Io, però, guardo sempre i numeri: FI nel 2022 avevamo raccolto 847 voti, adesso siamo a 1065”.
Bene dunque. Certo, ma per Ispano si può fare ancora di più. “Se leggo il dato delle liste Del Gobbo del 2022 siamo a quota 2133. Certamente stiamo parlando di competizioni elettorali molto diverse. Però è segno che c’è spazio di crescita sicuramente”.
Per Ispano è anche una questione di educazione civica o, meglio di educazione al voto. “Mi rendo conto che nel nostro Paese c’è sempre stata una certa disaffezione rispetto al voto per le Europee. Ma dobbiamo capire tutti che senza un’Europa più forte nelle questioni internazionali non si tocca palla. L’Europa con l’Italia deve contare di più. Ma per questo c’è bisogno di tutti i cittadini”:
Così come Forza Italia e tutto il ‘Polo dei Moderati’ può avere margini di miglioramento preziosi. In altre parole, anche per Ispano tra FDI e il PD sempre più arroccato a sinistra c’è uno spazio che i moderati con Forza Italia in testa possono e debbono riempire.
Anche perché gli Azzurri hanno ormai una classe politica affermata, ci sono figure competenti e professionalmente valide.
“Dobbiamo solo imparare ad essere un po’ più incisivi – è la chiosa finale di Ispano – magari imparando da quei partiti che con un po’ più di disciplina riescono a portare tutto al voto. Più in generale, mi sento di dire dando un’occhiata anche al voto locale, che il centrodestra ancora una volta dove è andato insieme compatto in modo convinto ha vinto, altrove si è fatto male da solo…”.
Una vecchia storia che ogni tanto riemerge dalle ceneri del passato, anche se poco alla volta la lezione pare essere stata imparata. Si spera.