MAGENTA – Gli occhi dei bambini sono incollati sui colori, spesso molto cupi, sui vestiti spesso poveri, su quella stella gialla sempre presente, sulle parole delicate di speranza che leggono nelle poesie, sulle date di nascita e morte dei piccoli autori. Quelle parole e soprattutto quelle immagini portano i bambini indietro nel tempo, a Theresienstadt, una città fortezza a 60km a nord est di Praga, diventato ghetto di Terezin. “Ogni anno si parla attraverso queste immagini dei diversi aspetti che riguardano il Giorno della Memoria. Quest’anno per gli alunni della scuola primaria Santa Caterina è stata scelta la mostra dei disegni e delle poesie dei bambini di Terezin”, spiega Carmen Ceriotti, direttivo ANPI Magenta sezione Anselmo Arioli e insegnante alla scuola Santa Caterina.
Terezin è stato un campo di concentramenti di smistamento. C’erano tanti bambini che prima di essere trasferiti nei campi di sterminio “vivevano” con le loro famiglie in una situazione dove c’erano poco cibo e molte malattie. Ma il campo aveva una particolarità, doveva essere un “ghetto modello” e per questo a Terezin vennero portati intellettuali, artisti, musicisti che spesso venivano usati per mostrare la falsa benevolenza di Hitler verso gli ebrei. 140mila ebrei e tra i 15mila bambini tra i 7 e i 13 anni solo un centinaio sopravvissero. Al Museo di Praga ci sono più di quattromila disegni fatti da questi piccoli ospiti grazie al lavoro clandestino che gli adulti del campo avevano portato avanti, per dare loro la sensazione di vivere una vita il più “normale” possibile.
“La mostra è una delle tante che la sezione ANPI ha a disposizione. Ci è stata gentilmente concessa per dare un’alternativa all’uscita a Casa Giacobbe dove è allestita un’altra mostra su Primo Levi”, che termina oggi martedi 28 gennaio alle ore 19.00.
Intanto ieri sera al Teatro Lirico si è tenuto il bel concerto orchestrale e del coro del Liceo musicale Quasimodo. “Ringrazio gli istituti scolastici, a partire dal liceo musicale Quasimodo per il Concerto della Memoria, le associazioni e tutte le realtà che hanno contribuito a realizzare anche quest’anno un esteso e ricco programma”, ha dichiarato Chiara Calati, sindaco di Magenta, invitando “tutti a partecipare numerosi alle diverse proposte per la ricorrenza che sono state programmate in Città”.
Ultimo appuntamento in calendario, venerdi 31 gennaio presso la Biblioteca comunale alle ore 18, Giuseppe Civati presenterà il libro “Liliana Segre: il mare nero dell’indifferenza”, iniziativa della Biblioteca comunale in collaborazione con le librerie Il Segnalibro e La Memoria del Mondo, con il patrocinio di ANPI Magenta.