I funerali si terranno nella Basilica di San Martino giovedì mattina alle 11
MAGENTA – “Buongiorno a tutti, questa notte è mancato mio padre, Mario Morani, socio fondatore e anima pulsante della libreria Il Segnalibro. Per chi l’avesse conosciuto e desiderasse partecipare, il funerale si celebrerà giovedì 27 aprile alle ore 11 nella Basilica San Martino di Magenta. Un abbraccio a tutti e comunque sia buon 25 aprile. Emanuela”
Questo il breve ma significativo messaggio che poco fa anche noi abbiamo ricevuto in redazione. E’ a firma di Emanuela Morani, per tutti ‘Manu’. La morte di Mario Morani è certamente una brutta notizia per Magenta, e più in generale, per il mondo della cultura. Ci ha colto di sorpresa. Benché fosse parecchio che non lo incrociassimo più in libreria. Di lui apprezzavamo i tratti gentili, la cortesia, l’attenzione per il cliente. Una mitezza d’animo che lo accomunava per certi versi con l’altro grande librario magentino Tino Malini de La Memoria del Mondo che indefessamente porta avanti questa che è in un certo senso una missione insieme al figlio Luca e ai suoi collaboratori.
Quello de Il Segnalibro, la prima libreria della nostra città, è stato ed è tutt’ora un esperimento culturale oltre che educativo che resiste nel tempo.
Senza dubbio in questa vicenda Mario Morani ha avuto un ruolo da protagonista indiscusso. Anche nella costruzione della cultura all’interno della nostra città e del nostro territorio ha posto dei tasselli importanti.
Diverse le serate che ricordiamo a cui abbiamo preso parte in cui ‘Il Segnalibro’ ha partecipato, magari accanto ad altre sigle o centri culturali, come per esempio il Kennedy del Senatore Ambrogino Colombo.
A ‘Manu’ e a tutti i suoi familiari, oltre che ai collaboratori de’Il Segnalibro’ rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze come redazione di Ticino Notize.
Tocca a loro continuare a portare avanti il testimone con passione e forza. Pur consapevoli che oggi il mondo delle librerie indipendenti è quanto mai difficile e complesso, in quanto, debbono vedersela coi grossi gruppi.
Ma il fascino del ‘libraio’ sia esso quello della via Roma o quello di Galleria dei Portici a Magenta, a nostro avviso, resta e resterà immutato.
Benchè il tempo, il contesto socio economico e le mode cambino.
La libreria quella vera, ha un suo unicum, oltre che una funzione sociale, specie per le comunità come le nostre che dovrebbe essere difesa e tutelata.
Avanti, con forza e coraggio.
Nella foto in evidenza Mario Morani da sinistra in una serata al Kennedy con il prof Sergio Chiodini anche lui recentemente scomparso e Renzo Bassi