Alla fine è finita in carcere. I Carabinieri della Stazione di Magenta hanno eseguito l’ordinanza cautelare della custodia in carcere nei confronti di una 42enne residente in provincia, gravemente indiziata di 32 furti e 4 rapine avvenuti nel corso del 2024.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Milano su richiesta della Procura meneghina, in seguito alle indagini svolte dai Carabinieri.
Analizzando ore di filmati di videosorveglianza e procedendo a ricognizioni fotografiche da parte delle vittime o di altri testimoni, i Carabinieri sono riusciti ad identificare la donna, quale autrice di numerosi colpi messi a segno ai danni di esercizi commerciali, bar e ristoranti della zona del Magentino. I furti sono stati commessi a Magenta, Boffalora, Bernate e altrove.
La tecnica era consolidata: distrarre il commesso e ripulire la cassa dei contanti o comunque impossessarsi di portafogli o altri oggetti di valore. In alcuni casi, dopo aver sottratto il portafoglio ha utilizzato indebitamente le carte di pagamento. Nei casi più gravi l’azione delittuosa è sfociata nel reato più grave di rapina, dove la presunta autrice si è spinta ad atti di violenza o minaccia. Come quanto avvenuto a Magenta a fine novembre dello scorso anno, quando la donna, intimando alla barista di un locale del centro di consegnarle tutti i soldi e il portafogli, è riuscita ad impossessarsi di oltre 2.000 euro e di varie carte di credito. Resta ferma la presunzione di innocenza della persona sottoposta ad indagini preliminari, non colpevole fino alla eventuale sentenza di condanna divenuta irrevocabile.