Magenta, commercio: il negozio della famiglia Cannizzo Franchino diventa attività storica

L'importante conferimento regionale è arrivato ad inizio settimana. Un premio alla carriera e alla passione quotidiana messa nel lavoro. Una storia di successo per la gente e, soprattutto, in mezzo alla gente, iniziata nell'ormai lontano 1982

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Il 1982 non è stato solo l’anno dei Mondiali. Quando l’Italia di Dino Zoff e Paolo Rossi vinceva la Coppa del Mondo con Enzo Bearzot e il presidente Sandro Pertini. Ma è stato anche l’anno in cui a Magenta iniziava la lunga e faticosa (perché il lavoro è fatica quotidiana …) e altrettanto gloriosa storia, di un’attività commerciale ormai diventata storica sotto ogni punto di vista.

Stiamo parlando del negozio della famiglia Cannizzo Franchino. Lui Salvatore Cannizzo per tutti “Zupè”, lei Carmela Franchino una vita dietro al bancone. Lui panificatore e pasticcere indefesso lei a portare avanti un’attività che ora le figlie Nicoletta e Ilaria conducono ma con dietro il timone di comando sempre stabilmente i due capisaldi. Le due colonne che tengono la regia della loro ‘creatura’.

L’altro giorno in Regione Lombardia c’è stata la comunicazione delle nuove attività storiche. Ossia quelle che dopo 40 anni di attività possono fregiarsi di questo ambito riconoscimento.

A settembre arriverà anche la targa. Che giustamente campeggerà fuori dal locale facendo bella mostra con tutti gli avventori. Ma qui poco conta.

Conta più raccontare la sostanza di un negozio che ancora oggi come tutte le piccole botteghe ha sempre avuto ed ha ancora una funzione sociale preziosa dentro alla città.

Te ne accorgi anche in questi pomeriggi di fine luglio in cui la canicola estiva si fa sentire ancor più del solito, e la via Novara a Magenta si trasforma in una strada assolata e semideserta stile Far West…..

Dove andare? “Andiamo a prendere un caffè dalla Nicoletta ….”. Dunque, un punto di riferimento per un quartiere sia nella sede iniziale in zona Nord, poi il trasferimento in via Novara e negli ultimi anni sempre in via Novara con un restyling anche dell’attività: sempre il sacro pane quotidiano e molte leccornie per gli amanti dei dolci, i tabacchi ma anche tutta la parte di caffetteria e bar che è diventata sempre più preponderante e si è arricchita notevolmente.

Questo riconoscimento che arriva da Palazzo Lombardia va oltre il suo significato formale, è un premio alla carriera. Un attestato di stima costruito giorno dopo giorno, sacrificio dopo sacrificio, di cui i primi ad esser felici sono i tanti affezionati clienti. Perchè alzare la saracinesca presto tutti i giorni non è cosa per tutti. Ma finché ci saranno negozio come questi, ci sarà il commercio di vicinato che fa tanto comunità.

(*Nella foto in evidenza papà Salvatore, mamma Carmela e le figlie Ilaria e Nicoletta. Nella foto sotto uno dei travestimenti esilaranti a cui negli ultimi anni la famiglia Cannizzo Franchino ci ha abituati per Halloween …. qui il costume di scena è quello della famiglia Addams)

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner