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Magenta, 164 esimo anniversario: parata e santa Messa all’Ossario salvi dalla pioggia, tra le autorità il Presidente Attilio Fontana

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Cielo plumbeo, dopo la fitta pioggia d’inizio mattinata, ma la sfilata è salva. Si guarda il meteo per la rievocazione di questo pomeriggio in Villa Naj Oleari

MAGENTA – Purtroppo, il Meteo ci ha azzeccato. E questo fine settimana è all’insegna dei temporali e delle pioggia. Un problema organizzativo non di poco conto, visto il grande sforzo che il comune di Magenta guidato da Luca Del Gobbo, la Pro Loco con Pietro Pierrettori e tutto il mondo associativo, in generale, stanno mettendo in campo per celebrare al meglio il 164 esimo anniversario della Battagli di Magenta.
Ieri sera la pioggia ha fatto saltare il concerto della Banda 4 Giugno che si sarebbe dovuto tenere nella splendida location di Villa Naj Oleari. Alla fine dopo il pomeriggio in pieno stile monsonico si è dovuto ripiegare nella cornice peraltro sempre suggestiva, del Teatro Lirico. Per questa sera, peraltro, c’è in ballo anche il concerto della Fanfara. Anche qui il Lirico resta l’opzione B sempre pronta.

Tutti dunque con il naso all’insù per capire che cosa ha in mente Dio Pluvio…. Stamani pioggia battente intorno alle sette e mezza, otto. Poi per fortuna è spuntato un sole tiepido, anche se il cielo presto è tornato a farsi bigio. Ma non tanto da rovinare l’imponente corteo in cui accanto ai gruppi storici, ai gonfaloni di Regione Lombardia, e non di meno quelli dei luoghi della Battaglia dove si è fatta l’Unità d’Italia, si è registrata una massiccia presenza di rappresentanti delle istituzioni.

I parlamentari Umberto Novo Maerna, Massimo Garavaglia e Alessandro Colucci, i Consiglieri regionali Silvia Scurati e Christian Garavaglia e poi appunto l’arrivo di Attilio Fontana, governatore a Palazzo Lombardi. Tante fasce tricolori, a cominciare da quella del vicino di casa Marco Ballarini da Corbetta, proseguendo con l’immancabile Fanfara dei Bersaglieri.
Clima di festa, con tanta gente nelle vie del centro ad assistere al passaggio del corteo diretto come da programma all’Ossario dei Caduti del 1859 dove il Prevosto don Giuseppe Marinoni ha celebrato la Santa Messa. Nella vicina Villa Naj Oleari, è stato come fare un tuffo nel passato ed immergersi nelle atmosfere risorgimentali.

Mentre scriviamo i gruppi storici fanno le prove per il pomeriggio per la Battaglia in campo aperto nel pratone accanto alla Villa. Noi torniamo a guardare il cielo e a sperare che Dio Pluvio non ci metta ancora lo zampino. Sarebbe davvero un peccato.

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