Mirela Hilaj, la straordinaria ultramaratoneta di Corbetta tesserata per il Tapascione Running Team di Robecco, ha messo a segno un’altra impresa. Forse la più memorabile. La 100 miglia di Berlino. Una gara ricca di fascino, di storia, di fatica. La prima emozione per Mirela, origini albanesi, è stata quella di portare la bandiera di papà anche a Berlino.
“La parte di gara di giorno è stata un’emozione unica – racconta – la notte ho sofferto un po’. Il sonno, l’umidità, la pioggia per un bel pezzo. La solitudine e la paura tra i boschi dopo il 128° chilometro ha fatto perdere un po’ di magia. Ma, allo stesso tempo, scorreva dentro di me il pensiero di quelle persone morte prima della caduta del muro proprio in quei boschi, per passare dall’altra parte. Sono queste cose che mi hanno dato la forza di non mollare”.
E così Mirela è andata a ritirare la medaglia e la preziosissima fibbia. La 100 meilen Berlin è una corsa unica. Non è solo sport. Commemora le vittime dell’ex confine che separava la Germania tra il 1961 e il 1989.
Complimenti a Mirela e complimenti anche agli altri componenti del TRT che hanno preso parte alla gara: Michele Romano, Gianluca Chiari, Carlo Barbafiera, Barbara Prina, Simona Pelosi.