Nella serata di ieri, 10 maggio, i cieli di tutta Italia si sono colorati di rosa, viola, rosso e magenta grazie allo straordinario spettacolo dell’aurora boreale. Il raro fenomeno è stato osservato – a occhio nudo – in tutte le regioni del Nord e del Centro, con svariati avvistamenti anche in Sardegna, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sicilia e Puglia.
Il raro fenomeno è stato osservato in tutte le regioni del Nord e del Centro Italia. A generarlo una forte tempesta geomagnetica, cioè un disturbo della magnetosfera terrestre causato dall’attività solare. Era dal novembre 2003 che la Terra non assisteva a una tempesta di questo tipo.
Matteo Tagliabue, pilota magentino che solca i cieli coi suoi aerei da anni, ha immortalato per noi alcuni momenti di questo straordinario evento naturale nei cieli di Magenta e della Valle del Ticino: lo ringraziamo per questi scatti.
LA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA (da Osservatorio Sideralmente)
La tempesta geomagnetica di questa notte ha raggiunto la classe G5, la più intesa in assoluto!Non si era mai verificato un evento simile negli ultimi 21 anni!
Suggestivi effetti, come SAR e aurore sono stati visibili in tutta Europa, anche a latitudini molto meridionali.
Gigantesche esplosioni sulla superficie del sole, note come espulsioni di massa coronale, inviano flussi di particelle energetiche nello spazio. Una serie di queste eruzioni solari dalla regione attiva AR 3664 erano direzionate proprio verso il nostro pianeta, si sono unite e hanno colpito il campo magnetico terrestre e raggiunto l’alta atmosfera.
Le condizioni di disturbo dovrebbero durare ancora alcune ore. Per ora l’attività sta calando ma AR 3664 potrebbe ancora produrre eruzioni e brillamenti significativi.
Quali sono i rischi? ⚠️
– Reti elettriche e infrastrutture a rischio: nei paesi più a nord, come Scandinavia e Canada, sono stati attivati protocolli di protezione per scongiurare danni alle reti elettriche e infrastrutture critiche ed evitare blackout.
– Disagi alle comunicazioni: difficoltà con le comunicazioni HF, VHF e UHF, e con la navigazione satellitare GPS.
– I satelliti potrebbero anche avere difficoltà ad orientarsi o a inviare o ricevere informazioni.