Linea Milano Torino da incubo nel mese di luglio: un treno su tre in ritardo

La denuncia di Codacons che scrive al Ministro Salvini

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Un’altra estate difficile per i pendolari della linea Torino-Milano: a luglio un treno su tre è giunto a destinazione in ritardo. Su 1.252 corse complessive, ben 102 hanno accumulato oltre 15 minuti di rallentamento, confermando la già ben nota situazione disagevole dei pendolari.

Il quadro appare sempre più insostenibile per chi utilizza il trasporto pubblico come alternativa all’auto privata: ritardi cronici, cancellazioni improvvise, guasti, carenza di informazioni e carrozze sovraffollate – spesso a causa dei climatizzatori fuori uso – hanno trasformato i viaggi quotidiani in un percorso ad ostacoli.

«in determinate vetture i passeggeri sono costretti a viaggiare con temperature elevatissime–dichiara l’Avv. Marco Donzelli, presidente Codacons– «Un disagio che colpisce pendolari, studenti e viaggiatori e potrebbe minare in modo irreversibile la credibilità del servizio ferroviario».

I dati parlano chiaro: a maggio 126 treni su 1.278 hanno superato i 15 minuti di ritardo, 328 hanno accumulato fra 5 e 14 minuti, mentre le corse soppresse sono state 52, con una puntualità complessiva ferma al 59%. A luglio, la puntualità è salita appena al 66%, ben lontana dagli standard minimi di efficienza.

Il Codacons scrive al Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture per sollecitare interventi immediati, a partire da condizioni di viaggio più salubri e maggiore attenzione all’efficientamento del servizio offerto, riguardo puntualità e manutenzione.

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