RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO la lettera di una lettrice indirizzata alla direzione medica dell’Asst Ovest Milanese in merito al disservizio di questa mattina al Cup dell’ospedale di Abbiategrasso:
“Caro direttore, questa mattina mi sono recata all’ospedale di Abbiategrasso dove avevo una visita. All’ingresso del Cup i terminali non funzionavano, quindi era impossibile sapere a quale sportello recarsi e quale fosse l’ordine di chiamata. Per fortuna c’era una dei Volontari del Cuore che fermava gli utenti che entravano e li indirizzava ai tre sportelli aperti, ciascuno dei quali si occupava di una prestazione diversa (radiologia, prenotazione, accettazione). Naturalmente, quando, ad entrare era un gruppo numeroso, la signora non faceva in tempo a fermare tutti e a spiegare e quindi c’era chi girovagava senza capire cosa fare e a volte veniva rimproverato a gran voce da una delle tre sportelliste (manco fossimo al mercato).
Un plauso va ai volontari, che col loro lavoro in tanti ambiti salvano le situazioni in cui il servizio pubblico non fa la sua parte. A quanto mi è stato detto, anche ieri i terminali non funzionavano. La volontaria con grande gentilezza e pazienza assisteva gli utenti.
Non ho trovato la stessa cordialità nella persona che mi ha servito allo sportello, che all’inizio è stata al telefono (non per motivi di lavoro ma per fatti suoi, dato che conversava dell’organizzazione di un evento dopo cena) e poi mi ha servito con fare scocciato, senza salutare.
Il disservizio dei terminali lo patiscono anche i dipendenti. Ma proprio perché c’è un disservizio, la gentilezza nei confronti dell’utenza deve essere ancora maggiore e la mancanza di rispetto non è tollerabile (urlare dietro ad anziani che non capivano dove andare è roba da cafoni). Un plauso invece alla prestazione medica: puntualissima”.
Lettera firmata